Archeologia industriale: Cannole inaugura il Museo dell’Arte Olearia

Cannole, piccolo comune di 1.750 anime in provincia di Lecce, celebre soprattutto per le sue masserie, ha fatto parlare di sé per una novità molto interessante che ha a che fare con l’archeologia industriale: in effetti, la cittadina pugliese ha voluto avviare con la massima attenzione questa avventura, una riscoperta importante di un passato non proprio lontanissimo. La giornata di ieri, quindi, è stata caratterizzata dall’inaugurazione ufficiale del Museo dell’Arte Olearia e della Civiltà Contadina, una struttura di estremo interesse e che è stata dedicata alla figura di Ubaldo Villani, politico di spicco da queste parti nel secolo scorso.

Gli eredi dello stesso Villani erano presenti in modo da onorare un impegno tanto importante: lo sforzo finanziario è stato impegnativo, ma l’entusiasmo e il lavoro gratuito che sono stati messi a disposizione dai soci della pro-loco hanno letteralmente dominato la nascita di questo museo. In aggiunta, non bisogna dimenticare la collaborazione fondamentale di Cristiano Villani, archeologo di professione e originario proprio di Cannole, il quale ha focalizzato la propria attenzione su un vecchio frantoio (la lavorazione delle olive era ben sviluppata in questa zona), cercando di riportarlo ai fasti e alla bellezza di un tempo.

Tra l’altro, i lavori hanno beneficiato anche di un po’ di fortuna, dato che vi sono due strutture che risalgono a due periodi storici diversi e che si sono conservate in maniera pressoché perfetta; in questa maniera, i visitatori e i turisti interessati hanno la possibilità di ammirare una testimonianza archeologico-industriale di pregio, oltre all’evoluzione temporale delle tecniche dell’arte olearia, con tutti gli strumenti utilizzati in tal senso. Il museo in questione prevede diversi spazi per una fruizione a 360 gradi: in particolare, sarà possibile esaminare il mondo contadino di un tempo, con numerose testimonianze storiche relative a questo territorio. Inoltre, il complesso ospiterà anche mostre culturali, dibattiti e altre manifestazioni, in modo da attirare nuovi turisti.