Archeologia industriale: la nuova vita del Gasometro fiorentino

Il Quartiere 4 di San Frediano a Firenze vanta un unico esemplare di archeologia industriale: si tratta dell’ex Gasometro dell’Anconella, un patrimonio che sta molto a cuore all’intero capoluogo toscano. Non è quindi un caso che tale struttura sia divenuta addirittura il tema di un esame per quel che riguarda un corso universitario, vale a dire quello di “Tecnologia dell’architettura e strumenti e metodi della produzione”, il quale fa capo al professor Vincenzo Di Nardo. Che cosa è stato deciso nello specifico? Gli studenti che sono coinvolti avranno il compito di far rivivere letteralmente questo Gasometro, visto che è stato loro richiesto di ridisegnare per interno l’architettura e lo spazio che lo circonda (attualmente quest’ultimo è occupato da un parco), cercando di dar vita a un progetto che possa sfruttarlo al massimo dal punto di vista funzionale.

Ovviamente, il riferimento non può che andare alla Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze. Il tema in questione prevede una accurata ricerca storica sull’edificio e le sue funzioni del passato; in effetti, non bisogna dimenticare che si sta parlando di un elemento fondamentale per tutto ‘800 locale, con le attività che sono durate fino agli anni Settanta del secolo scorso. Come avveniva con il Gazometro romano, anche in questo caso l’obiettivo era quello di rifornire di gas la città, in modo che ve ne fosse a sufficienza per illuminare le strade.

L’illuminazione a gas fu poi soppiantata da quella delle lampade a incandescenza e l’unico impianto non smantellato fu proprio quello dell’Anconella. Questo argomento di archeologia industriale è quindi molto attuale e stimolante, con le soluzioni proposte che sono state molto diverse, passando dall’estetica fino alla semplice funzionalità. L’esito dell’iniziativa è stato giudicato come “soddisfacente”, tanto che poi ogni singolo lavoro è stato raccolto in una mostra unica, “Una nuova vita per il Gasometro: archeologia industriale tra passato e futuro”.