Campagna Lupia: domenica una visita guidata per scoprire l’impianto idrovoro

idrovora-2La frazione Lova è una delle due che fa parte del comune di Campagna Lupia (l’altra è Lughetto per la precisione), piccolo centro in provincia di Venezia. È proprio qui che è attivo da tempo uno splendido esemplare che arricchisce l’archeologia industriale del nostro paese. In effetti, si tratta di un impianto idrovoro che vanta moltissimi anni di storia, per lo meno quella che riguarda la bonifica della città lagunare. Il 12 maggio prossimo, dunque questa domenica, ci sarà l’occasione per conoscere meglio questo racconto industriale, visto che ogni dettaglio sarà illustrato nel corso della passeggiata in bicicletta promossa dall’associazione culturale Dafne.

Una visita guidata consentirà di approfondire la storia di tale impianto, il quale viene gestito dal consorzio denominato Acque Risorgive. In particolare, si può ricordare come la struttura di cui si sta parlando sia stata istituita nel corso del 1890. Trent’anni fa, l’impianto poteva vantare la presenza di due idrovore che funzionavano tramite apposite turbine e altrettante motrici a vapore. Nel dettaglio, poi, l’alimentazione generale veniva garantita dalle caldaie Cornovaglia. Al giorno d’oggi che aspetto ha? In pratica, si è deciso di dotare lo stabilimento in questione di una installazione più moderna, vale a dire una pompa sommergibile che arriva fino a una portata complessiva di oltre dodicimila litri al secondo.

Quindi, si viene incontro in pieno a quelli che sono i bisogni della bonifica attuale di questa area del Veneto. Ma la modernizzazione non si ferma certo qui, dato che si parla da tempo di altri 2,5 metri cubi al secondo da aggiungere e di una botte a sifone nuova di zecca. Le visite guidate sono una piacevole consuetudine per quel che riguarda gli istituti scolastici e le associazioni presenti nel territorio, ora anche i semplici cittadini avranno la stessa opportunità. Tra i macchinari storici figurano le già citate motrici e il motore diesel a tre cilindri, il quale risale al 1912.