Camerino, l’avventura industriale tra il 1905 e il 1915

La città di Camerino, in provincia di Macerata, ha vissuto una delle avventure industriali più interessanti di tutta Italia all’inizio del Novecento: il comune stesso e tutte le piccole comunità circostanti farebbero pensare più che altro a una vocazione essenzialmente dedita al settore primario, ma le realtà industriali sono state diverse e molto variegate. Il periodo più importante da questo punto di vista è sicuramente quello compreso tra il 1905 e il 1915. Che cosa c’è da dire in questo senso? Se il censimento agricolo mette in luce la presenza di dieci locomotori da destinare all’utilizzo agricolo (a conferma dell’importanza di questo settore), c’è anche da rimarcare come nel 1907 a Camerino fossero presenti anche due officine meccaniche, le quali davano lavoro a sei operai e che garantivano circa 2,5 hp di elettricità.

Inoltre, non bisogna dimenticare il fondamentale contributo della “Società anonima per le ferrovie e le imprese elettriche“. In quest’ultimo caso, in particolare, si produceva energia elettrica per il comune stesso, in quanto tale società era la concessionaria principale della ferrovia elettrica che congiungeva Camerino e Castelraimondo. In aggiunta, erano presenti anche due pastifici, l’impresa Bettacchi (attiva soprattutto nell’ambito della produzione alimentare), una filanda e un lanificio. Passa appena un anno e questo elenco viene aggiornato dall’istituzione di un grande impianto per la lavorazione dei saponi da destinare alla provincia di Macerata, con una ventina di operai impiegati.

Il resto del decennio in questione, poi, viene costellato dall’avvio di nuove attività industriali, con una focalizzazione verso comparti innovativi e fino a quel momento mai esplorati. Si possono citare, ad esempio, due fabbriche di carrozze, undici mulini per la lavorazione dei cereali (alcuni di essi erano molto moderni, in quanto potevano sfruttare l’energia elettrica), una ditta per la lavorazione dei metalli (era in dotazione un interessante motore elettrico), un’impresa per la costruzione di ventilatrici elettriche e, infine, una fornace di gesso, calce e cemento.