La quarantaquattresima edizione di Agriumbria

L’edizione del 2012 è la quarantaquattresima per Agriumbria, un traguardo davvero ragguardevole e che testimonia in maniera perfetta il successo di questo evento: si tratta, infatti, della Mostra Nazionale dell’Agricoltura, della Zootecnia e dell’Alimentazione, un punto di riferimento imprescindibile per il settore primario. Gli spazi espositivi saranno visitati ancora una volta da moltissime persone, con la città di Bastia Umbra, non lontano da Perugia che ha già cominciato a ospitare da oggi la fiera fino al prossimo 1° aprile. I tre giorni in questione saranno sfruttati nella maniera più appropriata da tutti gli operatori del comparto, anche la filiera agro-industriale. Che cosa sarà possibile scoprire e approfondire ad Agriumbria?

Nello specifico, moltissima merce agricola verrà esposta, dando spazio alle innovazioni che sono intervenute per quel che concerne i mezzi tecnici e i modelli di filiera, in modo da comprendere quali sono le soluzioni più idonee per le imprese agricole in relazione alle prospettive che sta ponendo l’economia nazionale e internazionale. Il messaggio che si intende lanciare da qui è rivolto soprattutto a coloro che sono attualmente attivi nella gestione della politica agricola in un momento economico così difficile e complicato, un modo per riscoprire le potenzialità del settore agricolo, troppo spesso dimenticato. Il mondo agricolo, inoltre, è più che mai impegnato nell’ottimizzazione di tutte quelle misure finanziarie che sono state previste dalla riforma della Pac (l’acronimo che sta a indicare la Politica Agricola Comune dell’Unione Europea) per il periodo compreso tra il 2014 e il 2020.

Uno dei meeting di maggiore rilievo si è tenuto proprio oggi pomeriggio, con il dibattito incentrato sulla cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo, alimentare e forestale (otto milioni di euro di investimento). Agriumbria 2012, infine, si propone come un sostegno naturale all’agricoltura dal punto di vista progettuale e operativo, così da guardare con un po’ più di ottimismo al futuro.