Sirius Electric propone una nuova saldatrice a rotofrizione

La Sirius Electric è un’azienda di Vigevano (provincia di Pavia) che vanta ben due decenni di esperienza nell’ambito della saldatura delle materie plastiche: è quindi ovvio e naturale che essa facesse parlare ancora una volta di sé per un macchinario industriale di un certo livello, vale a dire una saldatrice a rotofrizione. Il prodotto in questione, la cui denominazione ufficiale è quella di SWP 06, è caratterizzato da elementi ben precisi ed innovativi. Ad esempio, la costruzione è avvenuta avvalendosi delle tecnologie più moderne, in primis il sistema Cnc (Computer Numerical Control): l’obiettivo dell’azienda lombarda è stato quello di mettere a disposizione una macchina che fosse in grado di saldare pezzi relativi a materiali termoplastici.

Alla scoperta dell’archeologia del Lazio antico e dell’Etruria

Rodolfo Lanciani fu uno dei massimi archeologi e ingegneri del nostro paese tra l’800 e il ‘900: è proprio alla sua figura che si è pensato di dedicare la terza edizione della mostra itinerante “Archeologi tra Ottocento e Novecento: città e monumenti riscoperti tra Etruria e Lazio antico”. La manifestazione è stata curata quest’anno dalla sezione dell’Antiquarium di Guidonia Montecelio, mentre nel 2010 e nel 2011 le città coinvolte in questo senso erano state quelle di Vetulonia e di Alatri. La mostra potrà essere visitata presso l’ex Convento di San Michele fino al prossimo 5 novembre. Di cosa si tratta esattamente? Le grandi scoperte archeologiche e le personalità più influenti da questo punto di vista saranno senza dubbio i due tratti dominanti dell’evento in questione.

Il ruolo dell’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (Uni)

La sigla Uni sta a identificare l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione, l’associazione senza scopo di lucro che presta la propria attività normativa in vari campi, in primis quello commerciale e industriale: l’ente iniziò la sua vita nel 1921 con il Comitato Generale per l’Unificazione dell’Industria Meccanica (Unim) e la proseguì a partire dal 1928 con l’Ente Nazionale per l’Unificazione dell’Industria. La trasformazione definitiva in quello che conosciamo oggi è invece avvenuta nel 1946. Di esso fanno parte diversi ministeri, amministrazioni statali, moltissime aziende industriali, istituti tecnici e scientifici di insegnamento e gli enti federati di unificazione, i quali rappresentano i settori di produzione. Il suo ruolo è fondamentale, dato che tale ente partecipa in rappresentanza del nostro paese all’attività normativa degli organismi di stampo internazionale che sono attivi nella normazione, come ad esempio l’Iso (International Standard Organization).

Api e Unione Industriale di Torino pronte alla fusione

L’Api (Associazione Piccole Imprese) di Torino sta pensando seriamene alla fusione per incorporazione all’interno dell’Unione Industriale dello stesso capoluogo piemontese: non si tratta di una operazione qualsiasi, visto che questo stesso ente è addirittura il più grande in assoluto nell’ambito del sistema Confapi del nostro paese, dunque si possono ben immaginare le conseguenze che ne possono derivare. La fusione a cui si è appena fatto riferimento produrrebbe senza dubbio una entità ancora più grande e ambiziosa, con più di 4.500 imprese e una platea davvero ampia e composta da 200mila addetti per la precisione.

Giada propone F101 Mini Pc per gli utilizzi industriali

Giada, compagnia specializzata nel settore dell’high-tech, ha dimostrato la propria cura e passione per l’innovazione con l’ultimo prodotto messo a disposizione dei clienti: si tratta di F101 Mini Pc, un personal computer appunto che è in grado di offrire delle soluzioni molto interessanti anche e soprattutto per gli impieghi industriali. In effetti, l’obiettivo che la compagnia cinese si è posta sin da subito è stato quello di salvare il maggior spazio possibile nell’ambito degli Atm (i famosi sportelli bancomat), per computer a uso industriale e nell’ambito del cosiddetto “digital signage”, ovvero la forma di comunicazione di prossimità sul punto vendita o in spazi pubblici aperti. Il sistema in questione si presenta molto compatto e ha un vantaggio innegabile, vale a dire quello di poter essere installato dappertutto, offrendo come garanzia delle prestazioni molto veloci e una versatilità unica a livello di applicazioni industriali.

La trafilatura industriale dei metalli ferrosi

La fase di trafilatura segue in genere quella della laminazione: l’intento è quello di ottenere delle superfici ben finite, oltre all’esattezza delle quote. Attraverso la trafilatura, infatti, si ottengono dei diametri piccoli fino all’ordine di centesimi e dei profili che non possono essere invece ottenuti col laminatoio. Questa fase di lavorazione del metallo si esegue in modo graduale andando a ridurre la sezione per ogni passata di circa il 20%. Tale valore varia fortemente con la qualità del materiale e con le caratteristiche meccaniche desiderate; così pure avviene per la velocità di trafilatura vera e propria. Nelle filiere con un solo foro a disco, il diametro esterno è circa il triplo del diametro del foro; lo spessore minimo è pari a quindici millimetri, mentre le filiere sono multiple e la distanza tra i fori è uguale alla metà dello spessore della piastra.

Gli industriali sardi lanciano un allarme urgente

Il grido di dolore non sarà forse simile a quello citato da Vittorio Emanuele II in prossimità dell’unità d’Italia, ma è comunque urgente.

Cagliari ha ospitato in questi giorni la Giunta dell’Associazione Industriali Province della Sardegna Meridionale: la situazione viene definita come drammatica, tanto che il sistema produttivo regionale sta vivendo una crisi acuta, in particolare nella parte più a sud dell’isola. Su quali aspetti occorre intervenire con maggiore prontezza? Gli imprenditori hanno comunicato dati e risultati non certo incoraggianti, inoltre bisogna considerare, come rilevato dall’associazione, che la politica e la burocrazia sono sempre più lontane da queste esigenze industriali.

energia solare

Edifici a energia solare

energia solareMentre l’Unione europea assegna cospicui finanziamenti a programmi di ricerca sul “solare concentrato”, un piccolo gruppo industriale siciliano che produce pannelli fotovoltaici ad alta efficienza e qualità superiore certificate, la Cappello Alluminio di Ragusa, con un investimento in economia di 200 mila euro che ha impegnato per 18 mesi il proprio team di tre giovani ingegneri e ricercatori, ha brevettato tre sistemi integrati per l’ “edificio a totale produzione di energia solare”: tetti, facciate e finestre.
L’azienda, che per i tetti dei capannoni in costruzione aveva già brevettato il sistema “Coversun” (travi a Y che hanno integrato pannelli solari ad alto rendimento “Micron” e finestre per illuminare gli ambienti interni) ha ora messo a punto per tutte le tipologie di edifici una copertura totale in alluminio coibentato che ingloba i pannelli solari (“Coversun TH”); un sistema di facciata fotovoltaica ventilata ibrida a captazione solare che funge anche da “cappotto coibentante” (“SunWall”); e, in collaborazione con la Naco di Salerno, un modello di frangisole orientabile fotovoltaico per finestre e facciate.

Ubi Banca: la Falcri-Silcea scettica sul piano industriale

Il piano industriale di Ubi Banca, l’Unione delle Banche Italiane per intenderci, non sta convincendo i sindacati.

In particolare, l’unità Falcri-Silcea si è scagliata sul disegno in questione, il quale dovrebbe essere lanciato nei prossimi mesi: tale scetticismo è emerso nel corso del meeting dello scorso 15 aprile, ma è stato reso noto solo di recente. Quello che non convince sono le soluzioni che vanno nella direzione di ridurre i costi del personale, anche perché l’istituto di credito ha pensato di diminuire in maniera consistente le dimensioni degli organici.

Come diventare esperti del fotovoltaico

Fino al 30 Aprile 2011 sono aperte le iscrizioni al Master in Fotovoltaico ed Energie Alternative dell’Università e-Campus di Milano, progettato in collaborazione con gli esperti del mondo dell’energia, per offrire una soluzione altamente professionalizzante alle esigenze di un settore in pieno sviluppo: le Energie Rinnovabili.
Il Master è stato attivato per rispondere alle numerose richieste di profili professionali da parte delle aziende. Con i mutamenti dei mercati energetici è infatti emerso un vuoto dal punto di vista professionale: mancano figure competenti in materia.
Le Aziende partner sono numerose: Riello – ABA Impianti – Exide – Ferraloro Energia – Arima Eco Energy – Telicom Agatòs – Fedi Impianti – Martifer Solar – Techem – Pramac – Sun’s Solutions Energy Solutions – Proton Engineering – Solarcentury.