Gli estrattori industriali liquido-liquido

Gli estrattori industriali liquido-liquido sono delle apparecchiature molto semplici da descrivere e costruire. Essi sono utili per l’estrazione, come suggerisce appunto il nome, e per l’operazione in uno o più stadi si ha un mescolatore per ognuno di essi. Nella grande maggioranza dei casi, comunque, è sufficiente una pompa centrifuga a cui si fanno arrivare in maniera contemporanea i due liquidi che devono essere miscelati. Per ottenere la separazione degli strati delle miscele che si formano si utilizzano dei semplici decantatori, oppure le cosiddette “fiorentine”, vale a dire dei recipienti che servono alla separazione di due liquidi non mescolabili che tendono a stratificarsi a causa della loro differente densità.

In taluni casi, poi, la miscelazione dei liquidi si effettua attraverso un agitatore, all’interno dei recipienti stessi di decantazione. Per l’estrazione continua in controcorrente si utilizzano le torri vuote, per lo più di forma cilindrica, a riempimento o a piatti, analoghe in tutto e per tutto a quelle per la distillazione o per il lavaggio dei gas. In esse si fanno dunque circolare i liquidi, i quali sono alimentati mediante dei distributori che li suddividono in gocce molto piccole, in modo da ottenere il miglior contatto possibile fra le varie fasi in gioco.

Può anche accadere, inoltre, allo stesso scopo, che si dispongano nella torre degli agitatori. Le colonne in questione sono provviste di dispositivi per mantenere i livelli dei liquidi ai valori che sono maggiormente desiderati. C’è anche da sottolineare che è buona regola non lasciare i liquidi stessi troppo a lungo a contatto tra di loro, ad esempio quando si perfeziona la lavorazione della penicillina: in tale situazione si possono utilizzare degli estrattori che hanno la camera di miscelazione che è annessa a un separatore centrifugo. Di conseguenza, i casi che si presentano sono numerosi e tutti gestibili nella maniera più agevole possibile dal punto di vista industriale.