Le miscele industriali denominate Dowtherm

Il nome “dowtherm” è quello che è stato registrato per due tipi distinti di miscele, le quali sono costituite da particolari liquidi organici: l’utilizzo in questione, inoltre, è quello relativo ai mezzi per la trasmissione di calore ad alta temperatura. Di quali miscele si tratta per la precisione? I due liquidi che sono caratterizzati da questo termine specifico sono il Dowtherm A e il Dowtherm E. Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta. Il Dowtherm A è la miscela eutettica (il punto di fusione è più basso di quello dei singoli elementi che la compongono) che è costituita al 73,5% in peso di ossido di difenile e dal 26,5% di difenile vero e proprio. Si tratta di un mix molto stabile, il quale viene impiegato per quelle temperature che sono comprese tra i duecento e i quattrocento gradi.

Tra l’altro, bisogna anche sottolineare come esso non sia in alcun modo corrosivo per quel che riguarda la ghisa e l’acciaio. Il Dowtherm E, al contrario, è costituito sostanzialmente da o-diclorobenzene ed è usato in particolare per delle temperature più basse rispetto a quelle che sono state sottolineate in precedenza, vale a dire tra i 150 e i 250 gradi. Al di sotto di quest’ultima, infatti, il Dowtherm tende ad essere molto stabile e può essere anche sottoposto a trattamento in delle apparecchiature specifiche che sono realizzate in ghisa o acciaio.

Con il Dowtherm E, inoltre, bisogna sempre prestare molta attenzione, dato che è necessario evitare in tutti i modi l’impiego di alluminio, il quale presenta un effetto di tipo catalitico tale da favorirne e agevolarne la decomposizione finale. In conclusione, le due miscele sono differenti, ma comunque c’è anche un fattore che le accomuna: in effetti. Entrambi i tipi che sono stati appena descritti presentano un odore molto sgradevole, un tipico inconveniente che presentano molti prodotti dell’industria chimica.