Fincantieri firma in Cina i contratti per la costruzione di due navi da crociera

Fincantieri firma in Cina i contratti per la costruzione di due navi da crociera

A Shanghai, in Cina, Fincantieri ha firmato nei giorni scorsi i contratti relativi alla costruzione di due navi da crociera per Cssc Carnival Cruise Shipping Limited.

L’importante accordo prevede la creazione di un hub di settore, dedicato principalmente alle attività crocieristiche, ma anche cantieristiche e marittime, nell’ambito dello sviluppo di questi comparti avviato dalla Cina.

Le basi di questa intesa, sottoscritta dall’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono e dal sindaco del distretto di Baoshan della città di Shanghai Fan Shaojun, erano già state annunciate a febbraio 2017 e suggellate con un primo Memorandum siglato a fine agosto tra Fincantieri e China State Shipbuilding Corporation (Cssc), il maggiore conglomerato cantieristico cinese.

Con la firma dei contratti avvenuta nei giorni scorsi, viene dato il via alla costruzione di due navi da crociera, le prime unità di questo genere mai realizzate in Cina per il mercato locale, e l’hub fungerà da fondamentale bacino industriale per alimentare questa produzione.

Il progetto, che ha un valore complessivo di circa 1,5 miliardi di dollari, escluse le opzioni per ulteriori 4 navi, sarà realizzato da Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding (Sws), controllata da China State Shipbuilding Corporation (Cssc).

La consolidata joint venture costituita da Fincantieri e Cssc Cruise Technology Development (Cctd), fornirà in licenza a Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding (Sws) la piattaforma tecnologica e una serie di servizi tecnici, tra i quali attività di project management, gestione della catena di fornitura e vendita di sistemi e componenti fondamentali della nave.

Il distretto di Baoshan, come si legge in un comunicato diramato da Fincantieri, provvederà ai “finanziamenti, agevolazioni fiscali, commerciali e amministrative, terreni e altre risorse, anche in vista di un eventuale insediamento di aziende straniere introdotte dai partner”.

Fincantieri da parte sua “ha dato ampio supporto al distretto nella definizione delle preferential policies per attrarre i fornitori e promuoverà il parco presso il proprio network e al di fuori dello stesso, come base per le società che vogliano accedere alle opportunità del progetto. In questo modo il gruppo diventerà il volano per l’insediamento in Cina della propria catena di fornitura, o di altre Pmi, che in questo modo trarrebbero un notevole vantaggio dall’operazione”.

Soddisfatti i vertici di Fincantieri e lo si evince da una prima dichiarazione dell’Amministratore delegato Giuseppe Bono che a margine della firma dei contratti ha dichiarato: “Questo ulteriore traguardo rappresenta la miglior conferma che il presidio di un mercato strategico e ad alto potenziale come quello cinese procede con grande determinazione e all’unisono con due campioni come il Gruppo Carnival e CSSC, a riprova dell’enorme portata dell’operazione”.