Gli impieghi industriali dell’autoclave

L’autoclave è quella apparecchiatura industriale che viene assoggettata a pressione interna e in cui si verifica una operazione fisica o chimica tra determinate sostanze. Molto frequenti sono quelle autoclavi che sono costruire con le lamiere (calandrate e poi saldate, con i fondi bombati per la precisione) e quelle che sono invece ottenute attraverso la forgiatura. Le apparecchiature forgiate sono nella maggior parte dei casi adottate per delle pressioni superiori alle cinquanta atmosfere.

Come materiali si impiegano soprattutto gli acciai al carbonio o legati e, in qualche caso, anche l’alluminio; poco frequente, al contrario, è l’impiego della ghisa allo stesso scopo. Le autoclavi possono essere corredate di agitatore e munite di un mantello per il riscaldamento o il raffreddamento. Le norme fissate dall’Associazione Nazionale per il Controllo della Combustione (meglio nota con l’acronimo Ancc) obbligano a installare su ogni singola autoclave una valvola di sicurezza. La chiusura si ottiene mediante uno speciale coperchio, il quale si chiude dall’interno verso l’esterno al fine di assicurare una migliore tenuta con l’aumento della pressione nell’interno del recipiente in questione. Per evitare poi che il coperchio cada nell’interno del recipiente in assenza di pressione, esso è munito di un perno a vite che contrasta con una traversa, posta all’esterno dell’orifizio dell’autoclave. Il foro e il coperchio hanno una forma ellittica per rendere possibile l’estrazione di quest’ultimo.

I recipienti con la chiusura ad autoclave consentono di ottenere delle temperature di ebollizione dell’acqua che sono anche superiori ai cento gradi. L’autoclave, inoltre, viene impiegata per l’estrazione di gelatina dalle ossa, per la sterilizzazione di indumenti, di prodotti alimentari in scatola, per la vulcanizzazione di tessuti gommati o di gomma stampata e molto altro. Un ulteriore impiego industriale è quello relativo all’impregnazione dei legnami e all’isolamento dei conduttori elettrici destinati a formare dei pacchi compatti, senza dimenticare i casi in cui il materiale deve essere sottoposto a un trattamento fisico-chimico.