Industria metallurgica: il funzionamento del forno Heroult

Il forno Heroult rappresenta nell’ambito dell’industria metallurgica un tipo di forno elettrico che viene utilizzato per la fabbricazione dell’acciaio. Si tratta, inoltre, del prototipo dei forni elettrici ed è senza dubbio il più diffuso in questo settore, dato che è molto semplice, oltre che economico e di agevole manutenzione. In pratica, esso si caratterizza per un crogiuolo di lamiera di acciaio, rivestito al suo interno di materiale refrattario in genere basico, e provvisto di uno sportello per l’introduzione del materiale e di un foro di colata a forma di becco.

Per mezzo di apposite guide ricurve e di un meccanismo elettrico o anche oleodinamico, ilo forno in questione può oscillare intorno a un asse orizzontale, in modo da effettuare nella maniera più semplice possibile la colata delle scorie e del metallo fuso. Il crogiuolo ricordato in precedenza viene coperto da una volta refrattaria, acida o basica, attraverso la quale penetrano gli elettrodi, di solito in numero di tre (la preferenza classica prevede che si adotti la corrente trifase in questo caso). Questa viene addotta per mezzo di conduttori flessibili, in modo da seguire le oscillazioni dell’apparecchio alla tensione di cento-duecento volt. La suola non è della tipologia conduttrice e per tale motivo ne aumenta di gran lunga la durata e l’arco scocca tra gli elettrodi e il materiale che deve essere lavorato.

Gli elettrodi, i quali sono raffreddati per mezzo della circolazione dell’acqua, possono essere spostati in senso assiale mediante un apposito meccanismo: in effetti, all’avviamento essi devono necessariamente essere messi a contatto con la carica e, dopo che si è stabilita la tensione e che si è scoccato l’arco, vengono sollevati. Il nome del forno in questione dipende dallo scienziato francese Paul Louis-Toussaint Héroult, il quale brevettò nel 1886 una preparazione relativa all’acciaio e nel 1900 fece conoscere al mondo il suo macchinario, continuando a progettare anche negli anni successivi.