La Pernigotti chiude e se ne va. Il governo interverrà sui trasferimenti

pernigottiLa storica Pernigotti chiude il suo stabilimento di Novi Ligure per andarsene in paesi “meno costosi”. La conferma arriva dai sindacati dopo l’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, dove la proprietà turca non ha lasciato spazio a speranze, per i lavoratori.

L’incontro

L’incontro ha quindi gelato i sindacati, ma il ministro Di Maio incontrerà i vertici della Toksoz, la proprietà turca, oggi rappresentata dai consulenti.

Ma il nodo sarà l’introduzione di una legge per evitare che le aziende vadano all’estero.

Infatti, trattare i casi singolarmente serve a poco. Per questo, il governo vorrebbe introdurre delle norme che impediscano di sradicare i marchi storici dal nostro paese: “Entro fine anno il governo farà una norma, una proposta di legge che leghi per sempre i marchi ai territori”.

I sindacati chiedevano due anni, alla proprietà turca, per trovare una soluzione adeguata a lasciare la produzione a Novi Ligure. Ora anche i rappresentanti dei lavoratori chiedono un intervento legislativo per tutelare i marchi storici dell’agroalimentare italiano.

In pi la Pernigotti non è in crisi, e non ha quindi necessità di delocalizzare. “Sarebbe un precedente pericolosissimo”, dice Ivana Galli, segretario generale Flai.

Infine le parole del sottosegretario Stefano Buffagni, che si occupa del caso: “Il Governo sta lavorando per difendere un marchio italiano che è sinonimo di qualità. Il Ministro Di Maio si è attivato subito con l’apertura di un tavolo al Mise, in corso proprio in questi minuti. La politica sia unita per trovare soluzioni: useremo tutti gli strumenti a disposizione per cercare di mantenere la produzione in Italia. I tecnici e la politica stanno lavorando, ma intanto è fondamentale garantire supporto economico ai lavoratori e alle famiglie, che non possono essere soltanto un numero. Non si può continuare a fare impresa sulla pelle delle persone”.