Lastre flessibili in materiale d’attrito per il settore automotive

I materiali d’attrito sono impiegati nel settore dell’industria automobilistica per trasmettere il moto attraverso la forza di attrito. Alcuni esempi sono infatti le frizioni, i morsetti, i freni così come le ganasce e le pasticche dei freni, parti fondamentali di un motore. Il loro corretto funzionamento si calcola attraverso il coefficiente di attrito, un indicatore che deve essere stabile ed elevato: la temperatura che deve raggiungere si aggira attorno ai 220°С. I materiali d’attrito infatti devono garantire la massima sopportazione a temperature alte e la minima usura. Le lastre flessibili in materiale d’attrito sono un altro esempio. Vediamone gli usi e le funzionalità principali.

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Caratteristiche tecniche delle lastre flessibili in materiale d’attrito

La capacità principale dei materiali d’attrito è di poter assorbire energia e dissiparla nell’ambiente. Il loro corretto funzionamento è permesso dalla presenza di alcune caratteristiche: oltre alla sopportazione di temperature elevatissime, è necessario tener in considerazione anche l’indice di usura, misurare cioè il limite di usura di un prodotto. Un ottimo materiale d’attrito per svolgere le proprie funzioni deve esser dotato inoltre di qualità adesive sufficienti per non attaccarsi troppo alle superfici di lavoro. Su alcuni infatti è necessario cospargere del lubrificante.

Le lastre flessibili in materiale d’attrito vengono commercializzate nel formato sia rigido sia flessibile. Una singola lastra flessibile può esser fornita da un produttore intera o tagliata sul momento ma solitamente ha misure standard (300×1200 mm) mentre lo spessore può variare da 1,5 a 10 mm. All’utilizzo, la lastra può venir fissata sia meccanicamente sia mediante incollaggio a freddo o a caldo. Inizialmente, questo tipo di lastre venivano prodotte in amianto dove trovavano applicazione per il funzionamento per esempio di pastiglie per i freni, dischi della frizione, ganasce per i freni, cinghie in gomma.

Da quando si è scoperto che le polveri di questo materiale sono cancerogene, vengono utilizzati materiali che contengono fibre metalliche, come fibra d’acciaio, polvere di ferro ridotta o espansa, fibre d’acciaio, resine sintetiche o gomma di caucciù, che non contengono fibre metalliche. Recentemente, si stanno realizzando lastre flessibili in carbonio, che dagli anni ’70 si è rivelato un ottimo materiale di attrito oltre a garantire una lunga durata e leggerezza. Per questo motivo, il carbonio è più costoso. Non a caso costituisce l’impianto frenante di apparecchi aerei come il Concord e il Boeing.

Infine, materiali d’attrito promettenti sono quelli a base di grafite, la quale si è scoperto nascondere buone prestazioni a fronte di un carico moderato, necessita una bassa temperatura e promette un buon attrito sul bagnato. A differenza del carbonio, la grafite è più economica. Ogni azienda produttrice di lastre flessibili in materiale d’attrito garantisce prodotti controllati, conformi alla norma ISO 9001:2008.

Applicazioni delle lastre flessibili in materiale d’attrito

Nel settore dell’industria automobilistica, questo tipo di lastre vengono impiegate principalmente in tutto ciò che riguarda la trasmissione, la frenata, la decelerazione, lo sterzo, il parcheggio, tutte fasi nelle quali si prevede l’impiego del motore. Alcune tra le più generiche applicazioni riguardano il corretto funzionamento di: freni a tamburo sia di macchinari industriali o veicoli commerciali sia di motocicli. Ma anche nei motori di carrelli auto, freni agricoli, carroponti (noto anche come gru a ponte) e ascensori.

I materiali di attrito infatti sono componenti di sicurezza fondamentali: da un punto di vista più domestico, sono impiegati per l’avviamento, la frenata e il parcheggio di automobili, momenti in cui la qualità di questi materiali è correlata alla sicurezza della vita delle persone. Altre destinazioni industriali dei materiali di attrito sono navi, treni macchine edili grandi e medie come i bulldozer, escavatori, trattori e macchine agricole.