Il recente studio Measuring Industry’s Temperature: an environmental progress report on European logistics, prodotto dalla Kuhne Logistics University di Amburgo e dall’European Freight & Logistics Leaders’ Forum, svela che, nonostante la pandemia, il processo di decarbonizzazione del settore della logistica in Europa è regolarmente in corso, e si sta integrando alla pianificazione strategica delle aziende. Nonostante complessivamente i risultati siano incoraggianti, molte imprese sono comunque fortemente attardate.

Il report è stato prodotto mettendo a frutto le valutazioni di un campione di più di 90 dirigenti senior, determinando in quale modo le loro attività stanno lavorando per ottimizzare la sostenibilità ambientale nelle operazioni logistiche, misurate principalmente mediante il taglio delle emissioni di carbonio.

Tra le numerose conclusioni a cui è giunto lo studio, una delle più interessanti è il fatto che circa il 30% delle aziende afferma di disporre di strategie logistiche sostenibili che sono già in atto o sono comunque in fase di implementazione, ed ha stabilito dei target di riduzione assoluta del carbonio per le operazioni logistiche, oltre ad essere in grado di misurare le relative emissioni di carbonio a livello più puntuale e disaggregato.

Ancora, emerge come siano i fornitori di servizi logistici ad avere la maggiore capacità di gestire il processo di decarbonizzazione rispetto agli utenti degli stessi servizi, e come il 40% degli intervistati (ma la percentuale sale al 60% per le aziende leader) ritiene che almeno metà delle misure di riduzione di C02 riducano anche i costi, ribadendo in tal modo lo stretto legame tra obiettivi ambientali e di budget.

Infine, dal dossier emerge altresì come i tre metodi ritenuti più convenienti per procedere con la decarbonizzazione della logistica siano il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia, l’ottimizzazione dell’uso dei veicoli e, quindi, il trasferimento delle operazioni di trasporto dai combustibili fossili alle energie rinnovabili.