Basilicata: nuovi fondi per potenziare le aree industriali

Basteranno sedici milioni di euro per dare una bella boccata d’ossigeno alle aree industriali della Basilicata? La giunta regionale lucana ha messo a disposizione proprio questa somma di denaro per sostenere in maniera adeguata le infrastrutture in questione, con una focalizzazione che andrà a riguardare ovviamente i due capoluoghi, Potenza e Matera. Nel dettaglio, sono state sottoscritte due intese che riguardano da vicino il futuro di tali consorzi industriali. Le aree, almeno questa è la speranza della politica locale, dovrebbero essere finanziate e rese funzionali, con una fruizione relativa alla produttività stessa. In aggiunta, si potrà attingere al programma Fesr (l’acronimo indica il Fondo Economico di Sviluppo Regionale), più precisamente i finanziamenti relativi al periodo compreso tra il 2007 e il 2013.

Nel dettaglio, sono pronte ad essere completate ampie opere di urbanizzazione, ma anche interventi volti a rendere più efficiente il settore energetico, una migliore gestione dei rifiuti di tipo industriale e il recupero dei siti. Il territorio coinvolto dovrà comunque essere attrezzato in modo opportuno. Le opere che vedranno a breve la luce sono tredici, nove destinate alle aree di Potenza e altre quattro che andranno a interessare Matera, con una suddivisione piuttosto equa delle risorse economiche. Alcuni esempi possono aiutare a comprendere che cosa si andrà a potenziare.

La rete di illuminazione sarà la principale preoccupazione del Potentino stesso, tanto che lo sforzo finanziario arriverà fino a tre milioni di euro, insieme agli impianti elettrici, per i quali è prevista una spesa inferiore. L’area industriale di San Nicola di Melfi, poi, godrà di un intervento importante in relazione alla capacità di depurazione e di trattamento dei rifiuti speciali. Altre risorse, infine, si riferiscono all’Alta Val di Angri (ricircolo delle acque attraverso l’osmosi inversa, un impianto di denitrificazione e nuove infrastrutture) e Pantano di Pignola (sollevamento dell’acqua mediante una rinnovata efficienza dal punto di vista energetico).