Adesivi per costruzioni: il neoprene in solvente

Gli adesivi per costruzioni sono senza dubbio una delle scelte più azzeccate della chimica per l’edilizia: in questo caso, tale prodotto è molto utile per incollare su murature, legni, metalli, Pvc e poliestere, soltanto per fare alcuni esempi. I vantaggi sono essenzialmente due, vale a dire l’ottimo potere adesivo, sempre molto affidabile nel corso del tempo, e la semplicità per quel che concerne l’applicazione. Una delle migliori varianti, poi, è quella a base di neoprene in solvente. L’iter procedurale è ben preciso e prevede diverse tappe da rispettare: anzitutto, è necessario assicurarsi che le superfici siano coerenti, sane, adeguatamente pulite, asciutte e del tutto prive di oli e grassi di qualsiasi tipo.

La concentrazione industriale: i cartelli e i trust

Uno dei tratti salienti della seconda rivoluzione industriale è il passaggio dal regime di libera concorrenza a quello di coalizione; si tratta forse dell’aspetto più negativo e anche della massima contraddizione dell’economia di tipo liberale, la quale attribuiva appunto alla libera concorrenza la virtù di selezionare le energie produttive. La tendenza verso la concentrazione industriale si andrò sempre più intensificando quando si affacciarono per le imprese le possibilità delle riduzioni dei costi, ma anche della migliore organizzazione tecnica interna e di un maggior adeguamento dell’offerta alle necessità della domanda. Ecco perché sorsero tutti questi accordi e iniziative, con l’unico obiettivo di regolare i prezzi e aumentare i profitti. Una distinzione utile può essere quella tra sindacati commerciali e sindacati industriali.

Seconda rivoluzione industriale: l’età dell’acciaio e dell’elettricità

Gli storici dell’economia parlano spesso di una prima e di una seconda rivoluzione industriale. Negli ultimi decenni del XIX secolo, lo sviluppo industriale raggiunse la sua piena maturità, tanto che si è potuto distinguere i due fenomeni: questa seconda rivoluzione fu differente rispetto alla prima, anche perché in questo caso gli effetti furono molto più rapidi e addirittura più prodigiosi i risultati che determinarono una trasformazione decisiva nella vita sociale dell’uomo. La seconda rivoluzione industriale si caratterizzò per una espansione economica piuttosto spinta in due continenti, l’Africa e l’Asia, oltre alla prevalenza dell’industria pesante (ad esempio quella metallurgica e quella meccanica) su quella leggera, alla diffusione di nuovi materiali come l’acciaio e la gomma e alle nuovi fonti energetiche (petrolio ed elettricità in primis).

L’ancoraggio chimico per calcestruzzo

L’ancoraggio chimico per calcestruzzo è uno dei sistemi per quel che riguarda le applicazioni con ferri di ripresa. I campi specifici in questo caso sono davvero molti, come ad esempio le connessioni di muri e travi, le chiusure di aperture temporanee realizzate sempre in calcestruzzo, le connessioni di tipo verticale di pilastri e colonne, le connessioni a pareti e diaframmi e le riprese di getto. Anzitutto, bisogna capire di preciso qual è il materiale più idoneo da sfruttare. Ovviamente, il calcestruzzo rappresenta il materiale “base”, mentre quello vero e proprio è una resina ibrida, composta in larga misura da uretano metacrilato con cemento, ad altissima prestazione.

La rivoluzione industriale negli altri paesi europei

Fin dal suo inizio, il processo di industrializzazione rivelò, come suo tratto peculiare e caratterizzante, una capacità di sviluppo diversa da zona a zona. Il ritardo con cui la rivoluzione industriale riuscì ad affermarsi nei paesi del Vecchio Continente e nei vari continenti extra-europei, ha suscitato un intenso dibattito tra gli storici e gli economisti. Di cosa si discute principalmente? Non solo nei diversi paesi, ma anche all’interno di ciascuno di essi l’industrializzazione a cui si sta facendo riferimento si diffuse, come si è soliti dire, “a macchia di leopardo”; inoltre, molto spesso, nella medesima area politica, settori arcaici assai vasti furono in grado di coesistere con altri comparti maggiormente in via di sviluppo.

Pulizie industriali: gli aspiratori universali di liquidi

Tra gli aspiratori a secco e quelli universali si possono rinvenire dei macchinari industriali in grado di aspirare appunto i liquidi più comuni: i campi di applicazione sono svariati, tra cui ad esempio l’aspirazione delle polveri sottili che vengono generate dalla perforazione, dalla scanalatura, dalla levigatura, dal taglio e dal carotaggio a secco, ma non bisogna dimenticare nemmeno la pulizia e la rimozione di quei residui che rappresentano la diretta conseguenza delle operazioni di carotaggio ad acqua. Quali sono i vantaggi in tal senso?

La Rivoluzione Industriale dei mezzi di trasporto

Nel ‘700 le vie di comunicazione e i mezzi di trasporto erano lenti e inadeguati: il sistema stradale permetteva lo spostamento di merci in quantità minime, mentre la navigazione marittima si era da tempo standardizzata su carichi non superiori alle cento tonnellate (per via fluviale vigeva ancora il trasporto sulle chiatte). La rivoluzione dei trasporti del XIX secolo segnò un punto di rottura in tal senso, grazie soprattutto alle nuove energie come il carbone e il vapore e i nuovi materiali da sfruttare (ferro, ghisa e acciaio) per i veicoli che sino ad allora avevano utilizzato solamente la forza animale o le energie eolica e idrica.

Veicoli industriali: due premi per il Nuovo Iveco Daily

Il Nuovo Iveco Daily è uno dei veicoli industriali maggiormente affermati per quel che concerne il Lingotto: non è quindi un caso se questo modello della Fiat è riuscito a ottenere in questi giorni due riconoscimenti europei di un certo livello, nonostante siano appena due mesi che i mercati conoscono tale autovettura nel dettaglio. Nello specifico, si tratta del premio conseguito in territorio tedesco in qualità di miglior mezzo di trasporto dal punto di vista sostenibile del Vecchio Continente (European Award for Sustainability in Transport) e in Spagna per quel che riguarda l’innovazione (Premios Europa del Transporte). Quali meriti sono stati riconosciuti al furgone a marchio Iveco?

I trapani multipli: mandrini e caldaie montate

I trapani multipli sono molto utili in ambito industriale per risolvere diverse situazioni e accorgimenti. Le categorie in cui si può suddividere questo utensile sono sostanzialmente tre: si tratta, nello specifico, dei trapani a mandrini regolabili, a mandrini in linea e per caldaie montate. Occorre quindi esaminarli uno per uno. I trapani a mandrini regolabili prevedono in pratica che dall’albero del mandrino principale, il quale riceve il movimento da elettromotore con cinghie trapezoidali e coppia dentata invertibile, il moto venga a trasmettersi a tre differenti rapporti di velocità, dall’uno o dall’altro dei quali possono derivare il movimento, attraverso opportuni rotismi scorrevoli, tutti gli altri mandrini.

Riscaldamento industriale: l’utilità dei termocamini

Cosa si intende esattamente con il termine “termocamino”? Il riscaldamento industriale, ma anche quello della casa, prevede questo utilizzo, molto indicato quando si desidera fornire calore a più ambienti nello stesso momento: sono varie le tipologie di tali focolari, dunque bisogna distinguerle in base al loro scopo. Anzitutto, si possono citare i cosiddetti modelli “ad aria”, nei quali il calore viene trasmesso dal camino in questione alle stanze che necessitano del calore e del riscaldamento attraverso delle opportune canalizzazioni.