La Regione Lombardia finanzia la bonifica dell’ex area industriale Bianchi

Una cifra molto vicina al milione di euro: è questo il finanziamento concesso dalla Regione Lombardia (990mila euro) alla città di Rho, la quale avrà ora tempo fino al 2014 per provvedere alla messa in sicurezza e alla bonifica ambientale dell’ex area industriale Bianchi, sito reso celebre dalle sue attività chimiche. La zona in questione è rimasta attiva dal punto di vista industriale per una buona porzione del secolo scorso. In effetti, l’istituzione vera e propria risale al 1907, poi negli anni Venti è stato vissuto forse il periodo più intenso, con numerose sintesi di individui chimici e la produzione di 1.500 tonnellate ogni anno di coloranti, ausiliari per il settore tessile e altri strumenti sintetici.

La chiusura definitiva risale invece al 1979. Il problema di quest’area è che non è mai stata sottoposta a nessun tipo di controllo dal punto di vista ambientale, anche perché le lacune normative della sua epoca erano evidenti. Di conseguenza, l’inquinamento industriale che è stato provocato ha dei contorni molto netti. Tra l’altro, è stata anche riscontrata una contaminazione pesante causata da alcuni solventi, un fenomeno che ha riguardato la falda acquifera e che ha reso necessaria e urgente tale bonifica di cui si sta parlando. C’è comunque da precisare che lo stesso comune di Rho non è finora rimasto con le mani in mano, anzi ha provveduto ad analizzare la situazione dal punto di vista tecnico e ambientale.

Attualmente, vi sono dei pozzi che servono per prelevare le acque sotterranee, senza dimenticare la continua ricerca di materiali assorbenti e la progettazione di uno stabilimento che sia utile per trattare le acque prelevate in tale maniera. Perfino l’Università La Sapienza di Roma, insieme al Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e all’Università di Milano, si è interessata al progetto in questione. È stato assicurato che ogni rischio per la salute e per l’ambiente verrà eliminato, ora si attende la bonifica vera e propria.