Aeroporti traffico passeggeri

Aeroporti europei, cresce il traffico passeggeri

Aeroporti traffico passeggeri
Il 2015 si è chiuso con un bilancio positivo per gli aeroporti europei, almeno per quanto riguarda il traffico passeggeri. Recenti dati diffusi da ACI EUROPE (sezione europea dell’Airports Council International) evidenziano una significativa crescita nel numero di passeggeri che si ritrova tanto negli aeroporti maggiori che in quelli di più piccola dimensione.

Archeologia industriale: gli ex Mulini Biondi di Roma

L’area Ostiense di Roma è una vera e propria fucina di reperti dell’archeologia industriale: ma non è soltanto il celebre Gazometro a dominare, ma anche altre strutture che un tempo avevano un utilizzo ben diverso rispetto a quello attuale. L’esempio più importante è quello dei cosiddetti Mulini Biondi, i quali possono essere ammirati al giorno d’oggi come uno dei più interessanti complessi residenziali della Capitale, ma la sua ristrutturazione in tale veste risale al 1908. Il recupero si è reso necessario dopo che nel secondo dopoguerra questa struttura era ormai caduta in disuso e rischiava di terminare miseramente i propri giorni. La funzione moderna prevede diversi servizi e utilizzi, tanto che la gente può ritrovarsi in questo luogo e usufruirne a piacimento. In realtà, sarebbe stato un vero peccato eliminare gli ex Mulini Biondi dal contesto urbanistico in questione: in passato infatti questa zona era destinata a un uso prevalentemente agricolo, con la città che si approvvigionava proprio grazie alle attività che si svolgevano al loro interno.

Archeologia industriale a Roma: l’ex mattatoio di Testaccio

Uno dei più significativi esempi di archeologia industriale di Roma è senza dubbio l’attuale sede di Testaccio del Macro (Museo d’Arte Contemporanea di Roma): non si tratta di una semplice struttura museale, ma del perfetto recupero di una zona che un tempo era utilizzata per tutt’altri fini, i quali sono ancora intuibili nell’architettura e in quello che è rimasto dei vecchi edifici. Il riferimento non può che andare all’ex mattatoio della Capitale, il quale non era altro che una serie di padiglioni sfruttata per la macellazione e la commercializzazione di carni. La storia è alquanto affascinante e aiuta a comprendere e apprezzare meglio il museo nella sua forma attuale.

Archeologia industriale a Roma: il Gazometro

Il Gazometro che sorge a Roma nel quartiere Ostiense è uno splendido esempio di archeologia industriale.

Le suggestioni che esso ispira sono molte, eppure molte volte appare come un enorme cilindro in acciaio abbandonato a sé stesso e da rivalutare al più presto: la sua storia ci può raccontare molto. In effetti, la costruzione di questa struttura risale al 1937. Si tratta dell’impianto più grande, affiancato da altri due eretti nel primo decennio del secolo, il quale veniva utilizzato per accumulare il gas cittadino, un mix di gas, idrogeno e metano.

I prodotti tipici del Lazio: l’olio della Sabina

Fra i prodotti agricoli tipici del Lazio vi segnaliamo l’olio della Sabina che può vantare la denominazione più antica di tutta la regione.

E’ nata nel 1995 e nonostante si estenda su una superficie di circa 18000 ettari, la produzione si concentra per lo più nella zona vicino a Fara in Sabina, che rappresenta il 25% della superficie DOP (Denominazione di origine protetta) dell’intera provincia di Rieti.

In questa zona ci sono un gran numero di frantoi. Per quanto riguarda la struttura c’è da segnalare l’età piuttosto avanzata degli uliveti. L’olio della Sabina è molto venduto a Roma, città di cui gode di un’ottima reputazione.

Il problema è che viene venduto sfuso, motivo per cui soffre particolarmente la concorrenza di altri oli italiani e stranieri.