Gli industriali ferraresi lanciano l’allarme sull’Imu

Gli industriali di Ferrara si sono rivolti direttamente alla provincia estense per chiedere un trattamento che non sia gravoso nei loro confronti per quel che concerne la pressione fiscale da esercitare sulle imprese locali: la lettera in questione, infatti, è stata rivolta direttamente ai sindaci che fanno parte di questa specifica area dell’Emilia Romagna. L’associazione Unindustria, la quale rappresenta proprio le industrie ferraresi, ha calcolato quali potrebbero essere gli effetti di una aliquota base relativa all’Imposta Municipale Unica, il tributo che sta per sostituire a breve l’Ici. Secondo queste simulazioni, con una novità del genere si dovrebbe sopportare un carico tributario ulteriore di ben cinquanta punti percentuali rispetto allo scorso anno, una situazione evidentemente dannosa e negativa.

La classifica della potenza fotovoltaica industriale in Italia

L’ultima indagine che è stata condotta dal noto quotidiano economico Il Sole 24 Ore ha avuto il merito di concentrare l’attenzione su una tematica di cui non si sente purtroppo parlare così spesso: in effetti, il giornale di proprietà della Confindustria ha stilato una speciale classifica per far capire come si è sviluppata la potenza fotovoltaica nei più importanti stabilimenti industriali del nostro paese, con una importante suddivisione regione per regione. Ebbene, la Lombardia si conferma una volta ancora la regione più industriale d’Italia, meritando questa leadership indiscussa. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che l’elenco in questione è stato redatto facendo partire i primi dati dal 2010, visto che si tratta dell’ultimo anno in cui sono stati resi disponibili per quel che concerne il Gestore dei Servizi Energetici (meglio noto come Gse).

Il Gruppo Merloni è pronto a riaprire i propri stabilimenti industriali

Una riapertura storica: può essere definita in questa maniera la novità che riguarda il gruppo industriale Merloni, i cui stabilimenti potrebbero vedere nuovamente la luce, anche se bisognerà attendere il relativo piano industriale e conoscere, di conseguenza, quale futuro sarà riservato ai vari dipendenti delle sedi di Fabriano e di Gaifana, in Umbria. Il blocco di tali impianti è durato almeno quattro mesi, ma ora sembra tutto pronto per ripartire in grande stile. L’attesa più snervante, comunque, riguarda la data del prossimo 8 novembre, quando vi sarà un incontro fondamentale tra il Ministero dello Sviluppo Economico, i sindacati di categoria e la Qs, compagnia che ha ricevuto l’incarico dallo stesso dicastero di Via Veneto di acquisire il gruppo elettrodomestico Antonio Merloni.

La comparsa dei primi stabilimenti industriali

Durante la specializzazione che ha contraddistinto le città dell’Ottocento brilla sicuramente un elemento che è ben legato alle attività produttive.

Si tratta dell’industria, la quale riesce a imporsi in modo dirompente come nuovo protagonista del secolo: in effetti, essa riesce ad attirare su di sé gli interessi principali, ma anche i motivi più polemici. Gli stabilimenti, di conseguenza, si evolvono continuamente, alla ricerca costante di forme consone e adatte alle necessità imposte dalla tecnologia. È per questo specifico motivo che si affermano degli spazi continui e delle campate più ampie, utilizzando, in particolare, travi e pilastri in ferro: questi ultimi, comunque, erano già stati impiegati con successo in territorio britannico a partire dalla fine del ‘700.