Moto Guzzi MGX-21

Moto Guzzi MGX-21, una cruiser per l’America

Moto Guzzi MGX-21
Per il Gruppo Piaggio la nuova Moto Guzzi MGX-21 è una grande scommessa industriale e commerciale. Con questo prodotto infatti la casa motociclistica italiana ritorna sul mercato nord-americano e lo fa con un prodotto che sembra nato proprio per i grandi spazi degli Stati Uniti senza rinunciare al design ed alla tecnica italiana.

Enel Cimaron Bend

Enel, parco eolico da 400 MW negli USA

Enel Cimaron Bend
Una volta completato sarà il più grande parco eolico di Enel con una capacità installata totale di 400 MW. Stiamo parlando di nuovo progetto per la produzione di energie rinnovabili che Enel realizzerà negli Stati Uniti e che dovrebbe entrare in esercizio già nel corso del 2017.

I responsabili dell’inquinamento industriale delle acque americane

epa-water-pollutionLa Ohio Valley Electric Corporation, la Ferro Corporation, ma anche l’American Electric Power e lo US Department of Defense. Sono queste le aziende e gli enti che vengono considerati tra le principali fonti di inquinamento delle acque americane, almeno secondo una indagine che è stata realizzata dall’associazione Food & Water Watch insieme al Political Economy Research Institute dell’Università del Massachusetts. Il titolo di questo rapporto evidenzia come gli Stati Uniti abbiano bisogno di regole più rigide ed efficienti per proteggere la salute pubblica dall’inquinamento industriale delle acque.

Inquinamento industriale: negli Usa il piombo crea ancora problemi

Gli sforzi finora fatti per ridurre l’inquinamento industriale provocato dal piombo non possono considerarsi certo lusinghieri, soprattutto se si fa riferimento al caso degli Stati Uniti. In effetti, il problema continua ad essere ben presente e, stando alle ultime discussioni dell’American Association for the Advancement of Science (Aaas), continuerà a influenzare la salute dei cittadini. Certo, vi sono stati dei miglioramenti sostanziali, grazie soprattutto all’eliminazione virtuale della benzina a base di piombo, delle restrizioni agli impianti che sfruttano tale metallo e altri sforzi per limitarne l’utilizzo industriale.

Rivoluzione Industriale: i metodi aggressivi dei giovani Stati Uniti

Sui libri di scuola si è sempre evitato di parlare di una caratteristica ben precisa della rivoluzione industriale degli Stati Uniti, la loro aggressività. Volendo essere più precisi, l’attuale prima economia al mondo era nel XVIII secolo una nazione giovane e con una industrializzazione piuttosto nuova, ma la si poteva anche dipingere come un focolaio di pirateria intellettuale e di contrabbando tecnologico. Tutto questo era particolarmente vero nell’ambito dell’industria tessile, visto che gli americani erano soliti acquistare sia i macchinari che i macchinisti più dotati violando apertamente le leggi britanniche relative all’esportazione e all’emigrazione.

Le difficoltà dell’industria americana dell’acciaio

L’industria americana dell’acciaio continua a vivere un momento piuttosto difficile: il motivo è presto detto, i salari del settore sono molto bassi e le condizioni lavorative non proprio eccelse consentono agli altri paesi di produrre questa lega metallica e di esportarla a costi decisamente più bassi. Secondo Mark Glyptis, a lungo numero uno della United Steelworkers presso lo stabilimento di Weirton ha affermato come il momento storico attuale sia caratterizzato da un profondo cambiamento, visto che si sta passando da una compagnia siderurgica completamente integrata a un impianto per la lavorazione dello stagno.

Lo sviluppo industriale di Germania e Stati Uniti nell’800

Quale sviluppo industriale hanno vissuto nell’800 le altre nazioni europee e internazionali, oltre all’Inghilterra? Un esempio importante è quello offerto dalla Germania: partita in ritardo rispetto ai britannici, la nazione teutonica conquistò negli ultimi decenni del XIX secolo il primato industriale tra i paesi del Vecchio Continente, arrivando addirittura a superare la produzione delle acciaierie inglesi, grazie soprattutto allo sfruttamento delle risorse minerarie (ferro e carbone) delle regioni acquistate con la guerra franco-prussiana del 1870, vale a dire l’Alsazia e la Lorena. Ma non bisogna dimenticare nemmeno il contributo fondamentale del bacino carbonifero della Ruhr.

L’ingegneria industriale

L’obiettivo dell’ingegneria industriale è quello di travalicare i confini della tradizionale ingegneria meccanica, elettrica, aerospaziale e gestionale, facendovi rientrare gli aspetti gestionali, dei materiali e dell’energia.

Seguendo lascia degli Stati Uniti e di altri paesi industrializzati, l’Italia, per potenziare la competitività nel settore, ha istituito nelle università corsi di laurea in ingegneria industriale.