Venerdì una tavola rotonda sull’archeologia industriale pistoiese

museo_smiogivadaccesso_(1)È prevista per il prossimo 5 luglio, dunque fra cinque giorni esatti, una tavola rotonda dedicata al nostro patrimonio industriale. Il titolo dell’evento in questione, il quale si svolgerà presso il Museo e Rifugi Smi di Campo Tizzoro (provincia di Pistoia), è abbastanza emblematico: si tratta de “I vuoti urbani e l’archeologia industriale, dalla realtà della montagna pistoiese a quella regionale e nazionale”, un appuntamento che promette molto bene. L’argomento principale avrà a che fare con la storia dei paesi che sorgono in questa parte della Toscana, vale a dire la stessa Campo Tizzoro, ma anche Limestre e una buona fetta della provincia pistoiese per la precisione.

Gli interventi sono presto detti e piuttosto prestigiosi. Si tratta di Luciano Angioli, numero uno dell’Istituto di Ricerche Storiche e Archeologiche di Pistoia, Andrea Ottanelli, il quale è coordinatore per la regione Toscana dell’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (Aipai), gli architetti Giuseppe Guanci e Gianlcua Iori, oltre al dottor Giorgio Baglieri. La tavola rotonda è fissata per le ore nove di sera. Questa struttura museale è tra le più interessanti in tal senso per quel che concerne la materia di cui si sta parlando, con visite guidate ogni giorno, dunque fruibili in maniera piuttosto semplice. La sua storia merita qualche cenno.

La fondazione risale a oltre un secolo fa, più precisamente nel 1911 la famiglia Orlando decise di dare vita allo stabilimento produttivo che faceva riferimento alla Società Metallurgica Italiana (da qui l’acronimo Smi). I visitatori hanno la possibilità di conoscere la storia della fabbrica e di Campo Tizzoro, con una esposizione molto accurata e accattivante dei macchinari usati per le diverse fasi industriali. In aggiunta, nel museo è custodito un plastico per capire meglio la conformazione della fabbrica-città. Tra l’altro, è proprio tra questi edifici che negli anni della Seconda Guerra Mondiale ci si è messi al riparo dai bombardamenti nei rifugi antiaereo.