L’automazione industriale italiana è in ripresa

Si è appena conclusa l’assemblea generale di Gisi (Associazione Imprese Italiane di Strumentazione), l’ente che riunisce le 270 imprese del nostro paese che sono attive nella strumentazione e automazione industriale: quali dati sono emersi nello specifico? L’obiettivo era ovviamente quello di capire il reale valore di questo mercato. In particolare, il 2011 è stato caratterizzato da un valore complessivo di 3,52 miliardi di euro, con un aumento di 7,2 punti percentuali rispetto a un anno prima. In aggiunta, si tratta di una cifra molto vicina ai livelli registrati prima che scoppiasse la crisi economica, più precisamente nel biennio 2007-2008.

L’osservatorio del settore è gestito direttamente da Sda Bocconi, in modo da monitorare in maniera costante il mercato nazionale e di capirne le evoluzioni. In pratica, è stato preso in esame un campione molto significativo di aziende (circa l’82% del mercato): ebbene, le dinamiche più recenti sono in linea con quello che è il tessuto industriale del Belpaese, con poco meno della metà di aziende che vantano un fatturato inferiore ai cinque milioni di euro e un quinto di esse che arriva fino a dieci milioni.

Lo studio in questione ha esaminato diversi strumenti e sistemi di automazione e controllo industriale, suddividendo il tutto in diciotto diverse categorie: in effetti, si è fatto riferimento ai sensori ed encoder, agli analizzatori di gas e di liquidi, agli azionamento elettrici dei sistemi di controlli, alla strumentazione da laboratorio e alle attività di service, solo per citare qualche esempio. Le esportazioni sono andate davvero molto bene, mentre le vendite sul mercato interno (Italia e relative importazioni) ha rappresentato il 68% del totale. Tra l’altro, la maggior parte dell’export dei prodotti di automazione e strumentazione industriale si riferisce a società di ingegneria e Oem (Original Equipment Manufacturer, letteralmente il produttore di apparecchiature originali). In conclusione, la domanda si è comportato in modo più che lusinghiero.