L’inquinamento industriale dei fitofarmaci

I fitofarmaci sono quelle sostanze che vengono impiegate in agricoltura contro le malattie delle piante provocate da virus, contro gli attacchi di parassiti animali e vegetali (insetti, acari, funghi e batteri in primis) e contro le piante infestanti. Il loro utilizzo, però, dà vita a un vero e proprio inquinamento industriale. Cerchiamo di capire in che modo. Ad esempio, si possono prendere in considerazione i diserbanti che, dal punto di vista quantitativo, sono i fitofarmaci più utilizzati in assoluto. Le piante infestanti crescono insieme a quelle utili, mescolandosi ad esse, e ne indeboliscono gravemente lo sviluppo: per contrastarle in maniera efficace si possono usare mezzi fisici, chimici e anche biologici.

Fra i primi possiamo ricordare alcune lavorazioni del terreno come la sarchiatura e la rincalzatura, oltre alla pacciamatura, vale a dire una copertura del terreno posta in essere con pellicole di plastica non trasparente e che impedisce il passaggio della luce, creando al contempo le condizioni meno adatte per lo sviluppo delle erbe infestanti. Il diserbo chimico, invece, molto frequente e realizzata su una scala davvero molto ampia, viene adoperato soprattutto in quei paesi dove si pratica un’agricoltura molto avanzata. Gli erbicidi possono essere diffusi sul terreno allo stato granulare, o anche irrorati sulla pianta e sul terreno stesso: la loro azione è di tipo selettivo, in quanto sono capaci di distruggere soltanto le piante infestanti, lasciando intatte quelle da proteggere.

L’inquinamento agricolo, particolarmente evidente nelle zone cosiddette ad agricoltura intensiva, è dovuto proprio all’utilizzo di questi concimi chimici e degli insetticidi, i quali sono dilavati dalla pioggia e convogliati nei corsi d’acqua. Il controllo biologico delle erbe infestanti, comunque, può essere effettuato in due distinti modi: anzitutto, con coltivazioni di nuove specie e varietà molto resistenti, dotate di forza competitiva, e, inoltre, con la diffusione di parassiti vegetali oppure animali capaci di attaccare e distruggere soltanto le erbe infestanti.