Lavorazione del tabacco, ma non solo: l’industria della nicotina

Tutti sanno perfettamente che una delle componenti essenziali delle sigarette è la nicotina: ma in che modo l’industria chimica riesce a ottenere questo importante alcaloide? Quest’ultimo si trova essenzialmente nelle piante del genere denominato “Nicotiana”, il quale fa a sua volta parte delle Solanacee. Fra queste, una delle più importanti è senza dubbio la Nicotiana Rustica, che ne è particolarmente ricca, con delle percentuali comprese tra il 5 e il 14%. In aggiunta, la nicotina viene prodotta anche in maniera artificiale attraverso delle sintesi. L’industria della nicotina si fonda in pratica sull’utilizzo di cascami e residui della lavorazione del tabacco: la sua estrazione viene compiuta per mezzo della lisciviazione dei cascami stessi, con dell’acqua in controcorrente in una batteria di diffusori.

Le liscivie sono quindi ricavate e contengono in quel momento circa l’1% di nicotina e varie altre sostanze organiche. Le stesse sostanze sono poi concentrate sotto vuoto fino a un tenore del 7-10% di nicotina a una densità di 20-35 gradi Baumè. Le varianti principali di questo processo sono l’estrazione sotto pressione e quella in presenza di alcali. Per la preparazione della nicotina pura, vi sono altri processi fondamentali: si tratta, ad esempio e in particolare, del processo cosiddetto Laibling, il quale consiste proprio nel lisciviare i cascami del tabacco a 170 gradi, ottenendo quindi una liscivia diluita che viene concentrata e, dopo l’opportuna alcalinizzazione con la calce, distillata in corrente di vapore.

La nicotina che distilla insieme al vapore è poi purificata per mezzo della salinificazione con l’acido ossalico, concentrando fino a cristallizzazione del sale e separando i cristalli di ossalato di nicotina dalle acque madri. Essa trova un largo utilizzo come insetticida in agricoltura, nella lotta contro gli insetti succhiatori a corpo molle, come afidi, pidocchi delle foglie e molti altri. Infine, bisogna ricordare che può essere sfruttata sia in polvere che in dei preparati liquidi, da sola o mescolata in altre sostanze.