Il Museo dell’Industria Tessile di Cholet

Poco più di 56mila abitanti, ma una buona presenza industriale: è questa la descrizione che si può fare di Cholet, città francese che fa parte del Dipartimento del Maine-et-Loire. Non è un caso, quindi, se una delle sue principali attrazioni sia il Museo dell’Industria Tessile. Questa struttura ha beneficiato dell’installazione all’interno dell’antica lavanderia della Rivière Sauvaugeau, la quale era stata costruita nel lontano 1881. Il museo in questione è in grado di far ammirare un ampio panorama della storia tessile e delle sue tecniche, dalla fibra fino al filo e dal filo al tessuto.

In aggiunta, vengono proposte anche alcune interessanti dimostrazioni di tessitura e di come si svolgevano gli antichi mestieri. Le visite guidate sono ovviamente consentite e viene edita perfino una rivista, vale a dire “De fil en aiguille” (Il filo nell’ago). Questo museo, poi, non può che accogliere la produzione del celebre fazzoletto rosso che ha reso così celebre Cholet. Una volta all’interno, i visitatori hanno l’opportunità unica di assistere a tessiture vere e proprie, prendendo spunto dai mestieri del passato e sfruttando delle macchine restaurate e che datano dal 1910 al 1970. In questo modo, si scopre quale è stata l’evoluzione delle tecniche della tessitura.

Un’attrattiva di non poco conto, inoltre, è quella del giardino delle piante tessili e da tintura: nel periodo della massima fioritura, infatti, si scopre come si fabbricano le fibre tessili più comuni. L’atelier è stato invece installato nella sala delle asciugature, un luogo fondamentale, in quanto consente al già citato fazzoletto rosso di rimanere ancora in voga, un vero e proprio patrimonio per l’intera regione. Varie sono state le esposizioni che si sono succedute negli ultimi anni: tra le più interessanti figurano senza dubbio quella dedicata all’impressione tessile di ieri e di oggi, la “rivoluzione Trotinnette”, fino a quella più recente che è stata dedicata all’abbigliamento per l’infanzia.