Ad Andrano posa della prima pietra per l’area industriale

Andrano, comune di poco meno di cinquemila abitanti nella provincia di Lecce, sognava da tempo una zona industriale come quella che attualmente si sta concretizzando: la giornata odierna sarà un ulteriore passo in avanti da questo punto di vista, dato che è stata programmata per stamattina la cerimonia di posa della prima pietra per l’urbanizzazione delle aree relative agli insediamenti produttivi. Subito dopo questo evento, poi, si procederà con l’apertura ufficiale del cantiere: i lavori in questione sono stati assegnati a una ditta di Tricase, la Ideal Scavi, la quale è riuscita ad aggiudicarsi l’incarico.

Di che progetto si tratta nello specifico? Anzitutto, bisogna subito precisare che l’investimento finanziario complessivo è di 1,3 milioni di euro. Questo stanziamento in denaro è stato garantito dal Programma Operativo Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) che è valido per il periodo 2007-2013, un programma che fa capo alla Regione Puglia e che prevede diversi interventi in ambito sociale, dell’innovazione e delle politiche di contesto. Come ha spiegato il primo cittadino di Andrano, Carmine Pantaleo, l’opera può essere riassunta in quindici lotti nuovi di zecca, gran parte dei quali sono rivolti espressamente alle aziende di tipo artigiano e quelle piccole-industriali, senza dimenticare però le imprese che sono attive nell’ambito della distribuzione e dei servizi commerciali.

La zona industriale in questione è vicina alla nuova strada statale 275 (quella che collega Maglie con l’estremità meridionale del Salento), con una viabilità di supporto molto interessante e in cui è coinvolta anche la strada provinciale Montesano-Castiglione. Il traguardo a cui si sta facendo riferimento viene considerato eccezionale dall’amministrazione comunale, anche perché la crisi settoriale non ha impedito di realizzare il tutto; in futuro vi potrebbero essere nuove condizioni di appetibilità nei confronti del mondo imprenditoriale, così da rendere possibile un ulteriore ampliamento dell’area e consentire alle attività produttive di diventare ancora più efficaci.