Un consorzio per l’area industriale di Morbegno-Talamona

L’area industriale di Morbegno-Talamona (per la precisione siamo nella provincia di Sondrio) potrà beneficiare di un apposito consorzio: la decisione è stata fatta pervenire direttamente alla Commissione Bilancio dello stesso comune lombardo, visto che si tratta di una bozza di convenzione. A onore del vero, comunque, il provvedimento in questione ha fatto registrare anche l’autoesclusione da parte della locale Comunità Montana. Quali sono le novità più interessanti introdotte da questo punto di vista? Nel dettaglio, come è stato sottolineato dal primo cittadino morbegnese Alba Rapella, è terminato il tempo di sfruttare questo sodalizio per assegnare i lotti industriali.

Il Comune di Capannori approva il piano del Pip di Carraia

Il consiglio comunale di Capannori (provincia di Lucca) ha avviato ufficialmente il piano relativo agli insediamenti produttivi per quel che concerne il Pip di Carraia. L’obiettivo a cui si punta in questo caso è quello di riqualificare in maniera adeguata l’ampliamento dell’area industriale che ormai esiste da quasi tre decenni. Si tratta di un lavoro che andrà a riguardare ben 135mila metri quadrati, visto che il deterioramento della zona e le carenze dal punto di vista infrastrutturale non possono durare ancora a lungo. L’opera in questione dovrebbe avere una durata di circa dieci anni e potrebbe essere determinante per la ripresa economica di questa parte della Toscana, una opportunità molto importante per le aziende qui presenti.

Il rilancio dell’area industriale di Massa e Carrara

Il rilancio dell’area industriale di Massa e Carrara passa necessariamente per il piano appena approvato e varato dalla giunta della Regione Toscana: gli obiettivi che si intendono perseguire con questa iniziativa sono quelli del sostegno dello sviluppo, ma anche del potenziamento dell’occupazione sul territorio. In pratica, si tratta di vari incentivi che sono destinati a rendere più semplice l’insediamento delle nuove aziende in questa stessa area. Volendo essere ancora più precisi, si può considerare tutto ciò come l’ultima fase del Piano Regionale di Sviluppo relativo al periodo 2011-2015.

Vicina la conclusione dei lavori per l’area industriale di Lecce-Surbo

La firma di ieri è stata fondamentale: per la zona industriale di Lecce-Surbo si prospetta uno scenario futuro più concreto, tanto è vero che l’intesa raggiunta dalla Regione Puglia per quel che concerne il testo disciplinare dovrebbe consentire di ultimare in maniera rapida le infrastrutture dell’area in questione. Che cosa è successo di preciso? La giunta regionale ha dato il suo via libera allo stanziamento di 1,5 milioni di euro, denaro che dovrà essere sfruttato per concludere i lavori per l’adeguamento e la messa in sicurezza della viabilità di servizio delle aree che sono occupate dagli insediamenti produttivi.

Voghera: scompare l’area industriale di Torremenapace

Un’intera area industriale fatta sparire: a Torremenapace, piccola frazione del comune di Voghera (Pavia), hanno avuto la meglio le ragioni degli agricoltori e si è preferito smantellare questa zona da ben 250mila metri quadri. In pratica, si è deciso di correggere in corso d’opera il Piano di Governo del Territorio a cui si lavora da tempo, con alcuni accorgimenti da approfondire. Anzitutto, vi sarà una maggiore tutela per il cosiddetto “corridoio ecologico” che si trova lungo il torrente Staffora, a eccezione del quarto ponte e una strada di collegamento tra zona e zona.

Ad Andrano posa della prima pietra per l’area industriale

Andrano, comune di poco meno di cinquemila abitanti nella provincia di Lecce, sognava da tempo una zona industriale come quella che attualmente si sta concretizzando: la giornata odierna sarà un ulteriore passo in avanti da questo punto di vista, dato che è stata programmata per stamattina la cerimonia di posa della prima pietra per l’urbanizzazione delle aree relative agli insediamenti produttivi. Subito dopo questo evento, poi, si procederà con l’apertura ufficiale del cantiere: i lavori in questione sono stati assegnati a una ditta di Tricase, la Ideal Scavi, la quale è riuscita ad aggiudicarsi l’incarico.

L’ampliamento dell’area industriale di Bressanone

Bressanone, città che fa parte della provincia di Bolzano, può vantare una delle principali aree industriali di tutto il Trentino Alto Adige: ora, però, si è deciso di ampliare ulteriormente questa zona, con il comune in questione che ha già provveduto a indire una gara, in modo da poter assegnare sei lotti di terreno, vale a dire quelli che sono stati opportunamente individuati non lontano dal depuratore che si trova proprio nella zona industriale.

Le cinque opere per riqualificare l’area industriale di Montramito

Diciannove milioni di euro: ammonta a tanto denaro la riqualificazione ambientale dell’area industriale di Montramito, frazione del comune di Massarosa (Lucca). L’obiettivo di quelli che saranno cinque interventi complessivi è quello di far letteralmente rinascere il sito in questione, in modo che possa avere una seconda e proficua occasione. La conferenza stampa che ha illustrato tutti i dettagli del piano risale a tre giorni fa, quando la cittadinanza e le imprese hanno potuto conoscere cosa verrà realizzato di preciso.

Manfredonia: archiviata l’infrazione per i progetti industriali

I progetti di industrializzazione che hanno coinvolto la città di Manfredonia (provincia di Foggia) hanno attirato da diverso tempo l’attenzione della Commissione Europea: proprio nelle ultime ore si è giunti all’archiviazione dell’infrazione nei confronti dell’Italia, visto che questa faccenda ha a che fare con la tutela di patrimoni naturali molto importanti, come i valloni e le steppe pedegarganiche. Robert Adam, il quale guida il Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha comunicato il tutto a Angelo Riccardi, primo cittadino del comune pugliese, specificando come la chiusura dell’indagine rappresenti l’ultima pagina di dieci anni piuttosto intensi, caratterizzati comunque dall’impegno degli enti locali nel risolvere in maniera adeguata tale controversia.