Pulizie industriali: la Cna Toscana illustra la rete Maret

La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa della Toscana (Cna Toscana) ha messo in luce di recente un sistema davvero interessante per quel che concerne alcune specifiche attività delle aziende. Si tratta, nello specifico, di Maret, la rete che è presente sia nella regione appena menzionata che in tutto il territorio nazionale, con l’intento di potenziare il settore industriale relativo ai servizi integrati e alle imprese di pulizie. In effetti, questa specifica rete riesce a unire e raggruppare in maniera ideale le aziende cosiddette “multiservizi”, vale a dire quelle che si occupano di attività quali il giardinaggio, l’arboricoltura, la sanificazione e la disinfestazione: aggregare tutte queste imprese serve proprio per creare un soggetto unico in grado di competere sul mercato di riferimento.

Industria navale: la costruzione delle chiglie

La chiglia è la parte strutturale che si estende, in senso longitudinale, sul fondo di una nave: alle sue estremità sono fortemente collegati il dritto di poppa e quello di prua. Nei piccoli scafi, essa viene ad essere costituita da un solo pezzo, mentre in quelli maggiori è solitamente realizzata con più parti che sono opportunamente dimensionate e unite fra loro attraverso dei particolari collegamenti che sono detti “unioni a palelle”. Gli estremi dei due pezzi che devono essere uniti sono anche appoggiati ad angolo in modo che la loro connessione sia totale e che non si possa verificare uno scorrimento laterale lungo le superfici di contatto a causa di una qualsiasi sollecitazione di tipo meccanico.

Chimica industriale: come ottenere la chamotte

Il termine chamotte è molto diffuso nell’industria chimica per indicare la polvere che si può ottenere attraverso una opportuna macinazione dell’argilla: quest’ultima, in particolare, viene cotta fino a quando non si consegue una disidratazione perfetta e completa. Il suo impiego industriale più diffuso è quello relativo allo smagrimento delle argille grasse, in modo da diminuire la plasticità delle stesse, la quale sarebbe altrimenti causa, oltre che di un ritiro piuttosto forte, anche di una estrema porosità del prodotto cotto. Gli scarti di lavorazione e il cotto in questione che si è frantumato nel trasporto finiscono poi per macinazione una ottima chamotte. Tra l’altro, quest’ultima può essere prodotta in modo adeguato anche dal caolino, la roccia sedimentaria che è formata essenzialmente da caolinite, vale a dire uno dei minerali silicatici dell’argilla.

A Londra una mostra dedicata al design industriale britannico

Il 2012 di Londra non sarà caratterizzato solamente dalle Olimpiadi: in effetti, si è deciso di celebrare proprio nel corso di quest’anno i migliori geni del design industriale britannico. L’appuntamento è previsto dal 31 marzo al 12 agosto al Victoria & Albert Museum della capitale inglese, con la mostra che non a caso è stata intitolata “British Design 1948-2012”. Si tratterà di un vero e proprio percorso storico scandito dalle tappe principali del design in questione. La mostra è articolata in tre distinte sezioni, vale a dire Tradizione e modernità, Sovversione e Innovazione e creatività, le quali fanno già intendere che cosa si potrà ammirare. Le opere rappresentate sono le principali icone che hanno impreziosito i settori dell’arredamento, della moda, della fotografia, della ceramica e dei prodotti industriali.

La Fiera della meccanizzazione agricola di Savigliano (Cuneo)

Le date dei prossimi 16, 17 e 18 marzo saranno interamente dedicate alla meccanizzazione agricola in quel di Savigliano, in provincia di Cuneo: si tratta, infatti, della trentunesima edizione di questa fiera così particolare, un’occasione per approfondire questi argomenti di cui non si sente parlare così spesso. In effetti, vi saranno diversi convegni dedicati appositamente alle tematiche più attuali, come ad esempio quelli sull’innovazione nelle macchine agricole, sugli incentivi all’utilizzo dei biogas, sulla versione che tra due anni andrà a coinvolgere la Politica Agricola Comune (Pac) e molto altro, ma i macchinari del settore primario saranno inevitabilmente i protagonisti assoluti.

Le cesoie per il taglio delle lamiere in metallo

La cesoia è la macchina operatrice che esegue dei tagli aperti sulle lamiere di metallo. Il nome alternativo è quello di cesoiatrice: il taglio in questione, il quale viene eseguito a freddo, consiste nel separare la lamiera stessa in due parti nette, senza alcun tipo di asportazione di truciolo. Le cesoie, inoltre, possono avere delle lame rettilinee, con moto alternativo o intermittente, oppure lame circolari con un moto rotatorio e più continuo. Cerchiamo di conoscere quali sono le cesoie più utilizzate a livello industriale. Anzitutto, vi sono le cesoie a ghigliottina, le quali realizzano l’operazione di taglio delle lamiere con lo spostamento parallelo e alternato di una lama verso l’altra. Le lame di questo strumento sono foggiate in modo da creare, con i loro piani inclinati, degli spigoli taglienti rettilinei, con angoli di taglio sempre molto ampi, vale a dire compresi tra 75 e 80 gradi.

Design industriale: Whirlpool premiata per il suo piano di cottura

Whirlpool si dimostra ancora una volta una azienda innovativa e sempre attenta alle richieste e alle esigenze della sua clientela: il colosso americano degli elettrodomestici è infatti riuscito a conquistare tre importanti riconoscimenti relativi agli IF Award per il 2012. In particolare, bisogna sottolineare il premio “Gold”, il quale è stato assegnato per il settore Global Consumer Design. Il merito di tutto questo si deve al piano cottura iXeliumTM, un progetto industriale che ha soddisfatto pienamente i desiderata dei consumatori. I vantaggi principali di questo piano sono, in particolare, la cottura più rapida, il ridimensionamento dei consumi e la pulizia molto più agevole.

Industria chimica: i coloranti

I coloranti sono quelle sostanze capaci di tingere un supporto, in cui penetrano e si fissano da sole o per azione di altre sostanze (dette anche “mordenti”). Si devono quindi distinguere dai colori come i pigmenti e le lacche, i quali tingono per effetto della sovrapposizione, formando uno strato colorato sul supporto stesso. I coloranti sono quasi tutti di natura organica e vengono distinti in naturali (vegetali o animali) e artificiali. Gli utilizzi industriali sono davvero molti, in particolare si possono citare la stampa e la colorazione dei tessuti e dei filati, la colorazione dei prodotti organici, l’utilizzo nella fotografia, nella microscopia e anche in qualità di indicatori. Le categorie di coloranti sono sostanzialmente quattro.

Efficienza industriale: il ruolo degli evaporatori

L’evaporatore è lo strumento industriale che serve ad allontanare da una soluzione un liquido (generalmente l’acqua) sotto forma di vapore, come fa intuire il suo stesso nome: nella tecnica, però, il termine stesso si usa per una categoria molto più ristretta di apparecchi. Si tratta, nello specifico, degli evaporatori per macchine frigorifere, i quali costituiscono quella parte del macchinario in cui il fluido frigorigeno viene fatto appunto evaporare, producendo così l’effetto refrigerante, degli evaporatori per impianti di concentrazione, i quali hanno lo scopo di eliminare per riscaldamento un solvente volatile che contiene disciolte delle sostanze solide, e degli evaporatori per impianti marini, strumenti sussidiari delle motrici marine a vapore che servono a produrre acqua dolce distillando quella del mare.

Industria chimica: le caratteristiche dell’europio

L’industria chimica annovera una serie di elementi metallici di cui si sente parlare molto poco: non a caso, il gruppo in questione è stato ribattezzato da tempo “gruppo delle terre rare”, anche se ultimamente ci sono state delle compagnie e delle banche che hanno puntato su di essi per proporre i loro nuovi strumenti finanziari. Un elemento molto interessante è senza dubbio l’europio, il quale ha numero atomico 63 e peso atomico pari a 152. L’appartenenza al novero menzionato in precedenza è dovuta soprattutto al fatto che si tratta di una delle terre rare meno abbondanti in assoluto di tutti gli altri elementi: ciò nonostante, questo non impedisce che l’europio stesso sia molto volatile, il più volatile in assoluto del gruppo, oltre a rappresentare l’elemento metallico che ha le caratteristiche peculiari più note.