Architettura industriale: il palazzo degli uffici della Lowara

L’edificio per uffici per lo stabilimento Lowara di Montecchio Maggiore (provincia di Vicenza) è senza dubbio uno dei migliori progetti di Renzo Piano, nonché uno splendido esempio di cosa sia in grado di produrre l’architettura industriale moderna. Si tratta nello specifico del palazzo degli uffici relativo alla srl veneta, la Lowara appunto, leader nella produzione di pompe idrauliche e di sistemi di trattamento e di controllo dell’acqua. La costruzione dell’edificio da parte dell’architetto genovese risale al 1985: la collaborazione con la struttura direzionale dell’azienda montecchiana è stata fondamentale in questo senso, cerchiamo di capire il perché.

Prodotti dell’industria chimica: la poltiglia bordolese

La poltiglia bordolese è un anticrittogamico tipico della chimica industriale: con questo termine si indicano solitamente gli agenti chimici, naturali o di sintesi che sono impiegati in campo agricolo per prevenire e combattere le malattie delle piante causate da funghi e da batteri. Tale poltiglia è caratterizzata essenzialmente da un miscuglio che si ottiene andando ad aggiungere una soluzione di solfato rameico a una sospensione di calce spenta. Inoltre, non bisogna dimenticare che le quantità di solfato, di calce e di acqua tendono a variare a seconda dell’utilizzo a cui la poltiglia stessa è destinata. In particolare, il solfato e l’idrossido di calcio sono solitamente in quantità simili.

Inquinamento industriale: i dati preoccupanti diffusi dalla Wmo

I gas a effetto serra presenti in atmosfera sono giunti a livelli da record nel corso del 2011: si tratta del risultato più eclatante dell’ultima analisi della World Meteorological Organisation, la quale è riuscita a scoprire delle altissime concentrazioni di biossido di carbonio, ormai giunte molto vicine alle 391 parti per milione lo scorso anno, senza dimenticare la minaccia rappresentata dal metano e dall’ossido nitroso, più che pericolosi per la temperatura della Terra. Il confronto è stato effettuato con lo stesso tipo di emissioni relative al decennio precedente.

Come si perfeziona una bordatura industriale

La bordatura è una operazione industriale che consiste nell’arrotolare l’estremità circolare di un determinato recipiente di lamiera, un po’ come avviene per l’operazione di arricciamento dei bordi rettilinei. Il nome in questione, inoltre, viene utilizzato anche per descrivere la creazione di gole di forma circolare sulla superficie di un recipiente cilindrico, al fine di aumentarne la resistenza alla pressione interna o a quella esterna, visto che tali gole hanno lo stesso effetto di nervature trasversali di rinforzo. Con il sistema in questione, dunque, è stato risolto in maniera molto brillante il problema dell’aumento della resistenza senza l’aumento contemporaneo del peso del recipiente o dell’oggetto a cui sono state praticate le stesse nervature.

Chimica industriale: il calomelano

Il calomelano è il composto chimico inorganico, meglio noto, per via della sua formula, come cloruro mercuroso. Di solito, esso si presenta come una polvere di colore bianco, la quale in dei casi molto rari si trova anche in natura (il minerale che corrisponde ad esso viene talvolta indicato con il nome di “corno di mercurio”). In genere, viene preparato attraverso un’apposita sublimazione contemporanea di cloruro mercurico e mercurio elementare, ma può anche essere ottenuto mediante il riscaldamento del solfato mercuroso in presenza di cloruro di sodio o per precipitazione attraverso acido cloridrico di soluzioni che contengono sali mercurosi solubili.

Ragusa protagonista attiva del progetto Meid

Il progetto Meid (Mediterranean Eco Industrial Development) sta coinvolgendo con interesse crescente la città siciliana di Ragusa: sono appena terminate, infatti, due giornate molto importanti per quel che riguarda i tavoli tecnici in questione e l’obiettivo che si vuole perseguire è quello di dar vita a un’area industriale che sia sostenibile dal punto di vista ambientale. Si tratta di un traguardo troppo ambizioso? In realtà, si è ormai perfettamente capito che la green economy rappresenta il futuro dell’economia e queste quarantotto ore ad essa dedicata ne sono una chiara conferma.

Disegno industriale: dagli scarti d’uva matite, carta e imballaggi

La Bandiera Verde è uno dei riconoscimenti più importanti che possano essere assegnati dalla Cia, la Confederazione Italiana Agricoltori: in particolare, si premia il rispetto dell’ambiente e la creatività, due elementi riscontrati nell’attività di Federica Palazzo, la quale è titolare dell’azienda vitivinicola Principe delle Baccanti a Baranello (piccolo comune della provincia di Campobasso). A cosa si deve questo traguardo così importante? L’impresa di questa ragazza molisana produce Tintilia Doc, ma in particolare si è deciso di premiare la sua sperimentazione di un riutilizzo dei residui di produzione, l’uva in tal caso.

Ad Agnone si discute di archeologia industriale e patrimonio storico

Il 21 novembre è la giornata che tradizionalmente vede gli abitanti di Agnone, piccolo comune molisano (circa cinquemila abitanti per la precisione) della provincia di Isernia, festeggiare la Madonna delle Grazie: si tratta di una sorta di Natale in miniatura dell’artigianato locale, ma la giornata odierna sarà dedicata anche a un incontro pubblico molto interessante che avrà a che fare con l’archeologia industriale. “Agnone dall’archeologia industriale al turismo: un’ipotesi di valorizzazione del territorio”, è questo il titolo del meeting che avrà luogo presso Palazzo dei Filippini, sede del municipio molisano in questione, alle ore 16 di oggi.

Leghe metalliche: il monel

Il monel è la lega metallica che si ottiene trattando direttamente al forno elettrico dei minerali cupro-nicheliferi che provengono dal Canada. La composizione a cui si sta facendo riferimento prevede dei limiti molto precisi: anzitutto, il nichel è compreso tra il 67 e il 70%, mentre il rame risulta essere inferiore da questo punto di vista (tra il 26 e il 30%). Non bisogna dimenticare, poi, le altre percentuali importanti, vale a dire quella del ferro (meno del 3%), il manganese (meno dell’1,5%), il silicio e il carbonio (le cifre sono ancora più basse). In aggiunta, c’è da sottolineare come il carico di rottura del materiale che viene sottoposto alla laminazione industriale arriva fino a sessantacinque chilogrammi per millimetro quadrato.

Chimica industriale: il minio

Il minio è un composto di protossido e perossido di piombo, ottenuto nell’ambito della chimica industriale partendo dal piombo di prima fusione. Quest’ultimo, infatti, viene riscaldato in dei forni a riverbero (la temperatura ideale è compresa tra i quattrocento e i cinquecento gradi per la precisione), in modo da ossidarlo a massicot. Una volta che è avvenuta la macinazione, poi, si procede con una ulteriore ossidazione a minio, in presenza di aria calda e in degli appositi forni. Per cento chilogrammi di questo composto sono necessari di solito 92 o 93 chilogrammi di piombo.