Calcestruzzo: la malta epossidica tixotropica

Quando si vuole ripristinare una determinata superficie in calcestruzzo per quel che concerne il settore edilizio, una scelta interessante può essere rappresentata dalla malta epossidica tixotropica: di cosa si tratta esattamente? Anzitutto, la trattazione può cominciare con la descrizione della stessa, la quale altro non è che una malta a base di resine epossidiche, a due componenti e totalmente priva di solventi, una caratteristica, quest’ultima, che la fa spesso preferire ad altre soluzioni. I campi di applicazione sono diversi, ma gli esempi più tradizionali sono rappresentati dalla riparazione di elementi strutturali in calcestruzzo, la riprofilatura di superfici, sempre in calcestruzzo, quali angoli, scalini, poggioli, zoccoli e profili di giunti e la riparazione di superfici che richiedono tempi di chiusura al traffico.

In aggiunta, non si può dimenticare un ulteriore impiego di tale malta, vale a dire il ripristino di strutture realizzate in calcestruzzo e che sono sottoposte all’aggressione chimica e all’abrasione dal punto di vista meccanico. I pregi da citare sono anch’essi numerosi. In particolare, si possono ricordare l’applicabilità in verticale e sopratesta, le ottime caratteristiche meccaniche, l’indurimento piuttosto veloce, l’assenza di ritiro, la semplice lavorabilità e l’assenza già citata di solventi. La resistenza chimica è un altro punto a favore; in effetti, la malta epossidica tixotropica è in grado di resistere all’acqua potabile e di mare, ma anche alle acque di scarico, agli acidi e agli alcali diluiti, così come ai grassi, alla benzina e agli oli minerali.

La sua applicazione può contemplare vari materiali, tra cui la pietra, la muratura, i mattoni, gli intonaci, i minerali, l’acciaio, l’alluminio, il legno e gli altri tipi di materiali da costruzione. Infine, non si può concludere l’argomento senza ricordare le misure precauzionali: l’uso non va fatto in recipienti di resina e indurente per mettere altre sostanze o generi alimentari, inoltre, il lavaggio con acqua corrente è il rimedio migliore in caso di contatto con gli occhi.