Acmi presenta un avvolgitore ad anello rotante

Acmi, spa di Fornovo di Taro (provincia di Parma) che è attiva soprattutto nella progettazione di sistemi di palettizzazione, ha appena presentato un avvolgitore nuovo di zecca che si caratterizza, in particolare, per l’alta gamma: il macchinario in questione presenta un anello rotante che è in grado di montare delle bobine di diverse altezze, nello specifico pari a 500, 750 e 1.000 millimetri. Le innovazioni della macchina del gruppo emiliano sono presto dette, visto che si sta parlando di una novità dalle dimensioni piuttosto contenute, con una attrezzatura che beneficia di un sistema di tipo automatico pe il cambio del gruppo prestiro.

Come si perfeziona una bordatura industriale

La bordatura è una operazione industriale che consiste nell’arrotolare l’estremità circolare di un determinato recipiente di lamiera, un po’ come avviene per l’operazione di arricciamento dei bordi rettilinei. Il nome in questione, inoltre, viene utilizzato anche per descrivere la creazione di gole di forma circolare sulla superficie di un recipiente cilindrico, al fine di aumentarne la resistenza alla pressione interna o a quella esterna, visto che tali gole hanno lo stesso effetto di nervature trasversali di rinforzo. Con il sistema in questione, dunque, è stato risolto in maniera molto brillante il problema dell’aumento della resistenza senza l’aumento contemporaneo del peso del recipiente o dell’oggetto a cui sono state praticate le stesse nervature.

Come si effettua la granulazione dei materiali

La granulazione è l’operazione industriale con cui un determinato materiale viene ridotto in piccoli granelli, in genere di tipo pulverulento: l’obiettivo è facilmente intuibile, dato che si punta a renderne più facili sia l’utilizzo che la conservazione. Questa specifica procedura è tipica dell’industria dei fertilizzanti, ma anche in quella farmaceutica è frequente, senza dimenticare il settore delle materie plastiche. Ma come avviene esattamente? In tal caso, si sfrutta di solito il cosiddetto granulatore. In pratica, si sta parlando del macchinario industriale che riesce a frantumare i minerali e il pietrisco in dei pezzi di dimensione in genere compresa tra i due e i cinque centimetri.

Industria del legno: la scortecciatrice

La scortecciatrice è quel macchinario industriale che viene impiegato per, come si intuisce dal nome, scortecciare il legno: in effetti, non bisogna dimenticare che la corteccia, la quale è quasi totalmente priva di cellulosa, è anche ricca di sughero e tannini, dunque va a incidere in maniera determinante sulla purezza della cellulosa che poi viene prodotta. Le scortecciatrici più comuni che attualmente si possono rinvenire in commercio si basano essenzialmente sull’azione di uno o più utensili che sono atti a piallare la superficie del legno.

Fasa progetta una linea industriale per il confezionamento del burro

Il gruppo Fasa si sta segnalando per una novità piuttosto interessante in relazione al settore industriale: nello specifico, si tratta di una linea progettata appositamente per l’imballaggio del burro e il suo confezionamento, partendo da porzioni da venti-venticinque chilogrammi, in modo da venire incontro alle principali esigenze dei consumatori. La linea in questione si compone essenzialmente di quattro diversi macchinari. Ogni pezzo a cui si sta facendo riferimento è in grado di svolgere una funzione dedicata, tanto è vero che il design non è stato realizzato in maniera casuale, ma in modo da far lavorare ogni singola parte come se si trattasse di un sistema industriale completo.

Struttura e funzionamento degli scrubber

Lo scrubber è una colonna di cui si servono diverse industrie, con o senza riempimento, a pioggia di liquido: essa viene sfruttata e utilizzata per ottenere l’assorbimento, la depolverizzazione o l’umidificazione dei gas, o anche per il raffreddamento di quelli più caldi. Gli scrubber sono costituiti essenzialmente da corpi a forma di cilindro o di poligono, ad asse verticale, i quali possono raggiungere anche i venti metri di altezza per la precisione. In queste colonne il liquido assorbente viene immesso a una pressione che viene considerata conveniente (compresa tra le tre e i cinque atmosfere nello specifico), attraverso una serie di polverizzatori che sono disposti tutti intorno alla torre, a diverse altezze, e viene scaricato dal basso con un apposito sistema a sifone.

La nuova segatrice a nastro di Fmb

La Fabbrica Macchine Bergamo (meglio conosciuta con la sigla Fmb) è l’azienda lombarda che per prima ha tentato di puntare sulle segatrici a nastro piuttosto che su quelle a disco: il gruppo bergamasco è attivo dal 1982 e dopo ben trent’anni di attività le novità commerciali confermano di essere al passo con i tempi. L’ultimo prodotto che merita senza dubbio una menzione è la segatrice semiautomatica modello Mercury+Vhz. Di cosa si tratta esattamente? Questo macchinario industriale consente di perfezionare i tagli che vanno da zero a sessanta gradi destra. La struttura ad arco consta sostanzialmente di tre parti essenziali, vale a dire una lega speciale realizzata in alluminio, l’acciaio e la ghisa.

Che cos’è il ciclone industriale

Il ciclone è l’apparecchio industriale che viene impiegato per separare le particelle solide sospese in una specifica massa gassosa: esso è costituito essenzialmente da un recipiente di forma cilindrica con l’estremità inferiore che è invece conica. La corrente fluida viene introdotta in maniera tangenziale nella parte superiore dell’apparecchio, animata da una certa velocità; poi, si procede all’aspirazione dal basso verso l’alto da un condotto disposto coassialmente al ciclone. Nell’interno della macchina in questione, poi, la miscela tende ad acquistare un moto elicoidale, il quale provoca la separazione delle particelle solide, che precipitano, da quelle gassose, che vengono aspirate (si tratta del cosiddetto “abbattimento”).

Breton presenta la sua nuova fresa a ponte ideale

Breton, società veneta attiva nella produzione di centri di lavoro ad alta velocità e di altri impianti e macchine per la lavorazione del marmo e del granito, si è segnalata in questi giorni per una novità industriale di rilievo: quest’ultima si è resa necessaria alla luce della volontà del gruppo di essere sempre competitivo sul proprio mercato, puntando sull’innovazione, sulla qualità e sull’affidabilità. Ecco perché è stata presentata la Breton Smart-Cut Optima con banco a nastro, vale a dire una nuova fresa a ponte ideale, con tanto di centro di lavoro a cinque assi, un macchinario che è stato pensato e progettato per venire incontro alle esigenze del marmista.