Cina-Bielorussia: le rassicurazioni sul futuro parco industriale

L’ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Cina in Bielorussia, Gong Jianwei, è stato molto chiaro per quel che riguarda la costruzione del parco industriale che vedrà coinvolti i due paesi: a suo dire, infatti, gli interessi dei residenti locali saranno la prima cosa che verrà presa in considerazione nell’ambito del progetto, molto ambizioso, ma anche con non pochi problemi da risolvere in merito alla sistemazione effettiva. Lo stesso Gong ha precisato, inoltre, come i proprietari di abitazioni e residenze nella zona scelta per tale parco non devono avere alcun timore, visto che il piano preliminare a cui si sta facendo riferimento terrà conto delle esigenze di chi ha sempre abitato da queste parti.

Tra l’altro, l’intera costruzione non prevede la demolizione di nessun tipo di edificio a uso abitativo, senza dimenticare il rispetto degli interessi per quel che concerne il territorio sottostante. Il parco industriale cino-bielorusso verrà istituito sfruttando al massimo l’esperienza di altri progetti infrastrutturali simili che sono stati perfezionati e concretizzati in territorio cinese. Non è un caso, infatti, che molte delegazioni provenienti dall’ex repubblica sovietica si sono recati nell’ex Impero Celeste per visionare in che modo i parchi locali sono stati esempi di successo, unendo idealmente gli interessi di tutte le parti in gioco.

L’ambasciatore ha poi sottolineato come il parco industriale in questione rappresenterà il maggior progetto congiunto tra la Cina e la Bielorussia, una delle strutture più grandi del continente europeo in relazione all’ambito industriale. L’area complessiva sarà superiore agli ottanta chilometri quadrati, mentre gli investimenti iniziali di capitale sono stati stimati in 5,6 miliardi di dollari. I lavori, poi, dureranno circa trent’anni prima di essere ultimati. La firma di un apposito decreto sulla costruzione risale allo scorso mese di giugno, con tutti gli attori che stanno provvedendo a sbrigare le pratiche burocratiche per avviare la prima fase del parco.