Il complesso industriale di Kaesong può favorire la pace tra le due Coree

Kaesong, la più meridionale delle città della Corea del Nord: è proprio qui che sorge un importante complesso industriale, non un semplice distretto produttivo come potrebbe sembrare, ma una zona in grado di far convivere e cooperare le due Coree, un compito non certo trascurabile visto il recente peggioramento dei rapporti diplomatici tra Seul e Pyongyang. Come è possibile sfruttare questo complesso industriale ai fini geopolitici? In pratica, esso si trova a dieci chilometri di distanza dal confine tra le due nazioni della penisola asiatica, un limite geografico che non è militarizzato.

La gestione vera e propria viene garantita da due aziende di nazionalità sudcoreana, ma in realtà è prevista la collaborazione anche del regime nordcoreano. Sono ormai dieci anni che questa cooperazione va avanti, dal 2003 per la precisione. Quello a cui si punta ora è semplice ma fondamentale. In effetti, il distretto sta funzionando per garantire all’economia del nord di uscire dal suo stato disastroso, un traguardo che può essere raggiunto unendo le manodopera dei due paesi e producendo dei beni che siano davvero a basso costo. Ecco come è riuscita la Corea del Nord a ottenere ben 1,5 miliardi di euro per quel che concerne gli scambi, un vantaggio economico non indifferente. A Kaesong stanno operando attualmente 123 imprese.

I settori presenti sono tra i più diversi, ma si possono ricordare soprattutto quello dell’abbigliamento, i semiconduttori e i ricambi per autovetture. Tutti gli investimenti finanziari provengono inevitabilmente da Seul, con gli stipendi dei lavoratori, sia nordcoreani che sudcoreani, garantiti dallo Stato. Tra l’altro, si sta parlando anche di una zona tax-free, con le carte di credito e le monete straniere accettate e utilizzate, nonostante un evidente predominio da parte del dollaro. Le ultime tensioni hanno provocato la chiusura dell’accesso da parte di Pyongyang, la quale dovrebbe invece riflettere sui vantaggi che questa fonte di approvvigionamento ha per la sua economia.