Le esposizioni universali dell’800: il trionfo del ferro

Il ferro e il vetro diventano sempre più uniti e combinati tra di loro nel corso del XIX secolo.

Anzi, si può parlare a ragione di un rapporto davvero dinamico tra i due elementi: in effetti, le esposizioni universali sono una grande novità e consentono a un pubblico sempre più numeroso di comprendere di cosa è capace l’uomo dal punto di vista industriale. Si creano grandi stazioni, ma sono soprattutto i simboli di queste manifestazioni a dominare l’immaginario collettivo. I due esempi più importanti sono rappresentati senza dubbio dal Crystal Palace e dalla Galerie des Machines (costruiti, rispettivamente nel 1850 e nel 1860), proprio nel momento in cui si cominciano a realizzare i primi terminal da utilizzare per le nascenti ferrovie.

Ma il culmine di tutto questo è rappresentato ovviamente dalla celebre Torre Eiffel, disegnata per l’esposizione parigina del 1889, anno del centenario della Rivoluzione Francese. Si tratta di costruzioni e di materiali che vogliono testimoniare l’idea vera e propria di progresso. I materiali sfruttati sono tra i più diversi: ad esempio, possiamo citare il legno, il gesso e la cartapesta, i quali servono per dar vita a costruzioni temporanee, destinate a essere smontate nel giro di un solo giorno. Anche la pietra fa parte di queste esposizioni universali, ma si sta parlando di una vera e propria eccezione che andrà a riguardare soltanto due città, vale a dire Torino nel 1884 e Budapest nel 1895, una testimonianza fondamentale degli sviluppi dell’architettura.

Quello che gli industriali e la classe dirigente vuole rappresentare non è altro che un’idea di progresso tecnico, con un particolare interesse nei confronti dei problemi della mobilità urbana. Le esposizioni, infatti, ospitano delle folle oceaniche e dalle dimensioni incredibili: il record viene raggiunto a Parigi nel 1878 con ben sedici milioni di visitatori, dunque non c’è occasione migliore per sperimentare la prima ferrovia su monorotaia oppure un treno elettrico.