Forlì: la building automation del Consorzio Querzoli

A Forlì è stato appena ultimato un nuovo stabilimento per la prefabbricazione industriale: si tratta del cosiddetto Consorzio Querzoli e la sua particolarità più importante è rappresentata dall’utilizzo di tecnologie innovative, soprattutto quelle legate al rispetto dell’ambiente. Il merito va ascritto alla cosiddetta building automation, visto che le varie integrazioni edilizie hanno consentito di migliorare le prestazioni, ma anche di risparmiare molta energia. L’intera superficie di questo stabilimento industriale è pari a 45mila metri quadri e al suo interno è possibile rinvenire un interessante impianto fotovoltaico, in grado di assicurare una copertura di 1,5 megawatt.

Tra l’altro, tutto il complesso a cui si sta facendo riferimento si trova in Classe Energetica A, vale a dire con i più bassi consumi in assoluto su base annua. L’integrazione menzionata in precedenza, invece, riguarda diversi comparti, come ad esempio il riscaldamento, la refrigerazione, la ventilazione, oltre alla distribuzione di energia termica, l’illuminazione, la sicurezza, l’irrigazione e la gestione delle vasche. La realizzazione della building automation in questione si deve a Enzo Pellizzaro, il quale fa parte dell’azienda Casadei & Pellizzaro. Il suo intento è stato proprio quello di dar vita a un’unica piattaforma dalle prestazioni energetiche elevate, in modo da limitare il più possibile l’intervento sugli impianti di tipo elettromeccanico.

D’altronde, le necessità da soddisfare erano davvero numerose: ad esempio, c’era bisogno di gestire nel migliore dei modi il riscaldamento di 45mila metri quadri di stabilimento, cercando allo stesso tempo di dividere l’intera area in delle zone più piccole, visto che ognuna necessitava di temperature differenti. In aggiunta, questo modello è stato preso da esempio di base anche dalla stessa città di Forlì, più precisamente dal suo impianto di teleriscaldamento; in effetti, vi sono delle pompe che trasportano l’acqua attraverso la città romagnola, modificando la velocità in base a quello che è il carico effettivo e senza alcun tipo di spreco.