I lavori idraulici sui tubi di rame, ferro e piombo

Svolgere in maniera autonoma i lavori relativi agli impianti di luce elettrica e gas può essere spesso pericoloso, mentre per i tubi dell’acqua e gli scarichi si può procedere con una buona sicurezza. In particolare, un discorso del genere può essere fatto per i tubi che sono realizzati in ferro, in rame e in piombo. In particolare, i tubi di rame risultano essere piuttosto malleabili e resistono agli effetti della corrosione. In aggiunta, sono anche in grado di sopportare una pressione che è dieci volte superiore rispetto a quella del ferro, più precisamente duecento bar.

Per quel che concerne, al contrario, gli impianti con i tubi di ferro, i punti deboli sono rappresentati sostanzialmente dalle giunzioni, visto che le filettature sono intagliate nel materiale stesso. I manicotti saldati sulle condutture di rame, per contro, presentano una resistenza superiore a quella del tubo. Inoltre, una saldatura viene effettuata in modo molto più rapido che non una filettatura, la quale richiede poi anche il collegamento dei pezzi con la successiva avvitatura. Le estremità dei tubi in questione prima della saldatura devono essere lucidate a specchio con una particolare lana d’acciaio. Nel muro, poi, i tubi vanno collocati in una posizione che sia il più possibile orizzontale, cercando di lasciare una certa elasticità al tutto e tenendo conto della dilatazione di tipo longitudinale.

In questa maniera, si potrà evitare il sibilo dell’acqua una volta aperto il rubinetto. L’occorrente in fatto di attrezzatura per i lavori di idraulica su tubi in ferro, piombo e rame è rappresentano da una filiera a corona di mezzo pollice, una pinza per tubi, un tagliatubi per ferro e rame e un cannello per la saldatura a gas. La chiave per filiera, però, non è necessaria per i tubi realizzati in rame, visto che questi ultimi devono essere saldati con un apposito cannello, mentre la pinza per allargare i tubi è molto utile per quelli di scarico in piombo.