Nel relitto del Pozzino flaconi di collirio risalenti a duemila anni fa

relittoCome ci si curava più di duemila anni fa? Una risposta parziale si può avere grazie a una scoperta archeologica recente. In effetti, all’interno del cosiddetto “relitto del Pozzino”, vale a dire una imbarcazione che è naufragata proprio nel corso del II secolo prima di Cristo nelle acque del golfo di Baratti. Ci troviamo nell’estremità sud-orientale del Mar Ligure, non lontani dalla città di Piombino per la precisione. È qui che un tempo fioriva un centro etrusco molto importante come Populonia: il relitto è stato riportato alla luce negli anni Novanta del secolo scorso, ma solo ora uno dei contenitori di stagno recuperati insieme ha svelato quello che è l’antenato del nostro collirio, un medicinale sorprendente.

La sostanza in questione era comunque stata descritta in modo abbastanza preciso da Plinio il Vecchio, il quale riferì i benefici per occhi e pelle. I riscontri sono andati a buon fine, soprattutto per quel che concerne le compresse grigie che si trovavano nel bagaglio del medico che viaggiava a bordo. In pratica, il dottore di questo passato così antico era partito con una borsa piena di piccoli flaconi di legno, senza dimenticare un mortaio e una campana realizzata in bronzo. Il collirio in questione è stato scoperto grazie al contributo determinante del Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze e del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa.

I primi studi sulla nave di cui si sta parlando avevano evidenziato la presenza di così tanti medicinali, ma per le analisi più accurate è stato necessario attendere i giorni nostri, con le competenze maggiori raggiunte dal settore della chimica industriale. Ad esempio, è stato possibile accertare che il principio attivo utilizzato era caratterizzato da due composti di zinco (nello specifico il carbonato e l’idrossidocarbonato), molto diffusi anche al giorno d’oggi e utili per la dermatologia e l’oftalmia. La conferma è giunta dopo la caratterizzazione chimica, mineralogica e botanica.