Sessantadue anni fa la prima presentazione del Tetra Pak

2009_10_29_14_33_32Il 18 maggio del 1951, esattamente sessantadue anni fa, lo svedese Ruben Rausing presentava la prima confezione per alimenti realizzata in Tetra Pak. Di certo, si tratta di una innovazione industriale di non poco conto, dunque cerchiamo di capire come si è arrivati a un debutto simile. Intorno agli anni Venti del secolo scorso, lo stesso Rausing ritornò in patria e proseguì l’impiego presso la società SLT, prima come manager assistente e poi come manager vero e proprio.

In questo periodo, poi, conobbe l’industriale Erik Akerlung, tanto che nel 1929 cominciò una nuova avventura professionale, visto che venne creata una compagnia nuova di zecca insieme a tale personaggio, una azienda insediata in quel di Malmo e specializzata nell’imballaggio. Si trattava, come intuibile dai due cognomi, della Akerlung & Rausing. Era un’epoca in cui le bevande prive di anidride carbonica, come ad esempio il latte e i succhi di frutta, erano vendute in bottiglie di vetro molto pesanti, tanto che Rausing fu ben determinato a trovare un modo per implementare la nuova e moderna tecnologia del packaging (molte risorse finanziarie furono spese in questo senso).

Prima della fatidica data del 1951, dunque, furono creati degli appositi cartoni, anche se i primi momenti non furono certo semplici per la commercializzazione. Nel 1952, infatti, fu venduta la prima macchina che produceva imballaggi simili in Tetra Pak, un sistema che non ebbe dunque un successo immediato, con la stessa compagnia di Rausing e Akerlung in piena difficoltà. Le possibilità di spesa dell’ideatore del Tetra Pak non si esaurirono però, di conseguenza l’espansione cominciò a diventare graduale, prima il mercato svedese, poi la Germania e la Francia (entrambe “conquistate” nel 1954) e l’Italia (nel 1956 per la precisione). Con gli anni Sessanta e Settanta la società divenne una potenza internazionale, grazie soprattutto all’introduzione del brik asettico. Ci vollero ben tre decenni prima di arrivare a un successo vero e proprio e alla leadership indiscussa.