A Lecco la presentazione di un volume sulla storia dell’industria locale

468100_7071166_UnIndustri_20288782_mediumFrancesco D’Alessio è l’autore di un volume molto interessante dedicato all’industria della città di Lecco: il libro in questione, il cui titolo esatto è “Un industrioso cammino”, verrà presentato dalla sezione locale di Confindustria il prossimo 14 maggio, dunque fra tre giorni esatti. Che cosa è stato descritto esattamente? Si sta parlando di circa trecento pagine che tentano di ricostruire la storia, le varie vicende e i protagonisti più significativi del mondo imprenditoriale presente nel comune lombardo. D’Alessio è riuscito a proiettare il suo racconto dal ‘700 fino a oggi.

La storia del XVIII secolo lecchese è magari poco nota e questo libro cerca di colmare la lacuna. In effetti, negli anni in cui cominciava a trionfare la Rivoluzione Industriale e in cui Adam Smith faceva conoscere al mondo un’opera fondamentale come la “Ricchezza delle nazioni”, a Lecco si sviluppavano le primissime fabbriche. Ovviamente, bisogna immaginare degli stabilimenti primordiali, in rado di sfruttare l’energia dell’acqua dei torrenti. Tra l’altro, in tale periodo storico, l’imprenditoria di Lecco fu sviluppata e migliorata da soggetti provenienti dal cantone tedesco della Svizzera, i quali trasferirono in Italia la loro esperienza in fatto di botteghe.

Con il passare del tempo, poi, il settore industriale non poteva che evolversi. In particolare, non bisogna dimenticare che l’industria in questione è riuscita a ritagliarsi un posto privilegiato nell’ambito della meccanica. Significative sono state le chiusure della fine del XX secolo (in primis nel corso degli anni Ottanta e Novanta), con le grandi fabbriche che hanno lasciato il posto alle imprese di minori dimensioni. Lo scenario attuale è caratterizzato da una vocazione manifatturiera di primo livello. Nel corso della presentazione di questo volume vi saranno interventi anche di Alessandro Cecchi Paone e del senatore Valerio Zanone. Non mancheranno gli spunti per parlare del futuro che aspetta l’industria lecchese, alla luce della non semplice situazione attuale.