Tecnica ferroviaria: le indicazioni dei segnalamenti

Come è noto, i segnalamenti ferroviari non sono altro che le indicazioni convenzionali e acustiche che sono trasmesse al personale di guida di un treno e gli altri agenti per realizzare la regolare e sicura circolazione dei treni stessi: il segnalamento in questione comprende vari tipi di segnali, vale a dire quelli relativi ai treni stessi, alla manovra delle locomotive, alla linea e alle stazioni e infine quelli sussidiari e accessori. I segnali della linea e delle stazioni costituiscono i segnali fondamentali dell’esercizio dell’industria ferroviaria. Il tipo più antico di segnale ferroviario era a disco girevole; in posizione parallela al binario, esso indicava la via libera, in posizione trasversale la posizione impedita.

Il segnalamento semaforico, introdotto ai primi del Novecento, è costituito da un’ala a due posizioni, disposta in maniera trasversale all’asse del binario; per la via libera, l’ala è inclinata verso il basso, mentre per la via impedita essa è in posizione orizzontale. Nelle ore notturne, poi, il segnalamento viene posto in essere con delle luci di diverso colore. Attualmente, le ferrovie si sono orientate verso l’adozione delle sole luci e cioè del sistema di segnalazione già impiegato dai semafori nel corso delle ore notturne. I segnali luminosi possono essere a schermo mobile, a fuoco di colore e a fuoco di posizione.

Nei primi, la luce, la quale viene emessa da un’unica sorgente, assume diversi colori (rosso, verde e giallo) a seconda dello schermo impiegato. Nei segnali a fuoco di colore, al contrario, le sorgenti di luce emettono sempre uno stesso colore e perciò i vari aspetti del segnale sono ottenuti con l’accensione di una luce e con lo spegnimento delle altre. Nei segnali a fuoco di posizione, infine, le indicazioni sono fornite in modo opportuno andando a raggruppare più luci di uguale colore, mentre maggiori informazioni sono ottenute combinando i segnali di diverso colore e anche il lampeggiamento.