Saline di Volterra, a febbraio l’inaugurazione della zona industriale

Bisognerà attendere poco meno di un mese per una inaugurazione ufficiale molto importante: non si può che fare riferimento alla zona industriale intercomunale e produttiva di Saline di Volterra. Come suggerisce il nome stesso, si sta parlando di una frazione del comune di Volterra (provincia di Pisa), la cui storia industriale è davvero molto interessante. Per il prossimo 1° febbraio, alle 10:30 per la precisione, è prevista questa inaugurazione, seguita poi dalla presentazione del progetto in Casa Torre Toscano. In pratica, il piano per gli insediamenti produttivi (Pip) in questione è stato reso possibile presso lo storico stabilimento Smith, un luogo che potrà essere raggiunto anche attraverso un apposito e utile servizio navetta.

Una importante presenza all’evento sarà senza dubbio quella di Valdo Spini, politico fiorentino che è stato anche ministro per il Coordinamento delle politiche comunitarie nel 1993. L’importanza di questo territorio non è certo di poco conto. Qui, infatti, possiamo trovare molte sorgenti di acqua salata (le cosiddette moie), utili per produrre proprio il sale. Le moie e il loro sfruttamento sono conosciuti sin dall’epoca etrusca, giusto per dare un’idea di quello di cui si sta parlando.

Un periodo importante, poi, fu quello compreso tra il 1787 e il 1790, quando fu decretata la costruzione di nuovi stabilimenti industriali per la produzione del sale: molte fabbriche cominciarono a sorgere, tanto da organizzare il lavoro secondo un modello industriale tipico dell’Inghilterra. Dopo l’invasione di Napoleone, queste saline passarono alla Regia Imperiale dei Sali e dei Tabacchi, mentre con l’unificazione italiana, esse passarono direttamente allo Stato. La distruzione causata dalla Seconda Guerra Mondiale fu un brutto colpo per la produzione e nei primi anni Novanta del secolo scorso si contavano circa 180 dipendenti. Saline di Volterra può ora guardare al futuro con maggiore ottimismo e il settore industriale è destinato a rimanere strettamente collegato alla sua economia.