Trieste, Amburgo e Stoccolma unite dalle macchine della Rivoluzione Industriale

Italia Nostra è l’associazione che si occupa di promuovere la salvaguardia e la tutela dell’ambiente e del territorio del nostro paese: ebbene, la sezione triestina ha reso noto da tempo il suo programma culturale, il quale andrà a coinvolgere, oltre ovviamente alla città friulana, anche la Germania con Amburgo e la Svezia con Stoccolma. Il calendario va dall’attuale mese di settembre fino al prossimo mese di dicembre e ha come obiettivo principale quello di far conoscere il più possibile i patrimoni industriali e portuali delle città appena menzionate, senza dimenticare la valorizzazione di presenze industriali all’interno della regione Friuli Venezia Giulia.

In aggiunta, vi sarà anche la presentazione di alcuni oggetti d’arte che sono strettamente legati al mare e al mondo dei porti, oltre ad alcuni documentari che tentano di unire Italia, Germania e Svezia. Il nome dell’iniziativa, “Le macchine della rivoluzione industriale: porti, produzione industriale, tecnica, arte, storia e sport del nostro territorio nella cultura europea”, è emblematico e suscita subito un grande interesse. L’organizzazione si deve alla regione Friuli, ma anche al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, vari enti locali, gli istituti italiani di cultura che si trovano ad Amburgo e Stoccolma, l’Istituto di cultura marittimo portuale di Trieste e il Centro di Catalogazione e Restauro di Villa Manin.

Una delle più interessanti valorizzazioni sarà senza dubbio quella della Centrale Idrodinamica, con delle macchine e delle gru di movimentazione; inoltre, si provvederà a sviluppare i rapporti tra la regione settentrionale e l’Europa del Nord, in modo da intrecciare relazioni industriali nuove di zecca. Insomma, si tratta di un programma molto ampio e articolato, in grado di soddisfare moltissimi gusti; mostre a tema, conferenze, dibattiti, incontri, visite culturali e presentazioni di opere d’arte saranno praticamente all’ordine del giorno, nella speranza che iniziative simili possono essere da modello per il futuro.