Canale di Panama

Canale di Panama, un raddoppio che parla italiano

Canale di Panama
Il 26 giugno 2016 è una data importate per il commercio marittimo ma anche per l’ingegneria italiana. Ieri infatti è stata ufficialmente inaugurata l’espansione del Canale di Panama, opera gigantesca che affianca il canale realizzato agli inizi del Novecento.

Fincantieri Carnival

Fincantieri, commessa per 5 navi al gruppo Carnival

Fincantieri Carnival
Sono contratti molto importanti quelli siglati tra Fincantieri ed il gruppo Carnival Corporation destinati ad avere un positivo impatto sull’intero settore della cantieristica italiana. Gli accordi finalizzati nelle scorse ore affidano infatti a Fincantieri la costruzione di 5 nuove grandi navi passeggeri destinate ad importanti mercati crocieristi emergenti.

Assunzioni Lamborghini

Fincantieri, commessa da 2,1 miliardi per 2 navi da crociera

Assunzioni Lamborghini
Fincantieri ha annunciato una nuova importante commessa del valore complessivo di 2,1 miliardi di euro. Il gruppo industriale della cantieristica italiana ha siglato un accordo con MSC Crociere per la costruzione di due grandi navi da crociere a cui si aggiunge una opzione per una terza unità.

L’Islanda vuole diventare un punto di riferimento per le esplorazioni petrolifere

L’Islanda, la quale ha avviato quest’anno la sua prima esplorazione in assoluto per quel che riguarda il petrolio e il gas naturale, è intenzionata a ordinare un numero maggiore di navi dalla Norvegia. L’impegno della piccola isola scandinava si spiega con il fatto che Reykjavik vuole diventare un centro d’eccellenza per le esplorazioni di questo tipo che provengono dalla Groenlandia fino all’Isola di Jan Mayen. Ecco perché le principali compagnie islandesi seguiranno l’esempio della Fafnir Offshore, la quale ha provveduto all’acquisto più importante in questo senso.

Industria navale: le alette di rollio

Le alette di rollio sono delle sporgenze lamellari fissate di taglio longitudinale sui due lati della carena della nave: la lunghezza è pari a circa il 30% di quella che si ha al galleggiamento del mezzo. La loro superficie attiva (circa il 7% dell’area di galleggiamento per la precisione), inoltre, ha lo scopo di mitigare il rollio sia per diretta resistenza all’acqua che per la massa di acqua da spostare durante il moto oscillatorio della carena. Nelle navi di piccolo tonnellaggio, l’entità del rollio può avere una diminuzione di circa il 40%; per non essere d’intralcio alla manovra di ormeggio o all’attracco e per evitare urti contro banchine o altri ostacoli , le alette hanno un’altezza e una larghezza tali da essere contenute nel parallelepipedo circoscritto alla sezione maestra della nave stessa.

Archeologia industriale: a Taranto la mostra sui cantieri navali Tosi

I cantieri navali Tosi di Taranto hanno rappresentato una delle principali realtà industriali per la città pugliese nel corso del ‘900: non è un caso che ad essi sia stata ora dedicata una interessante mostra fotografica e documentaria, il cui titolo è piuttosto emblematico, vale a dire “I cantieri Tosi e la cantieristica navale. Tra storia e patrimonio industriale”. Si tratta di una iniziativa che è stata promossa in maniera congiunta da diverse associazioni, tra cui l’Aipai (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale), l’Archivio di Stato tarantino, l’Arsenale Militare Marittimo del capoluogo in questione, il Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche), l’Ordine degli Architetti della Provincia di Taranto e l’Università della Basilicata.

Trieste, Amburgo e Stoccolma unite dalle macchine della Rivoluzione Industriale

Italia Nostra è l’associazione che si occupa di promuovere la salvaguardia e la tutela dell’ambiente e del territorio del nostro paese: ebbene, la sezione triestina ha reso noto da tempo il suo programma culturale, il quale andrà a coinvolgere, oltre ovviamente alla città friulana, anche la Germania con Amburgo e la Svezia con Stoccolma. Il calendario va dall’attuale mese di settembre fino al prossimo mese di dicembre e ha come obiettivo principale quello di far conoscere il più possibile i patrimoni industriali e portuali delle città appena menzionate, senza dimenticare la valorizzazione di presenze industriali all’interno della regione Friuli Venezia Giulia.

Quale futuro per il distretto navalmeccanico della Spezia?

La burocrazia sembrava aver mietuto una delle sue tante vittime, arrivando quasi a dimenticare il distretto dell’industria navalmeccanica della Spezia; quest’ultima realtà, invece, meritava ben altre attenzioni, in quanto la sua espansione ed esistenza duravano già da diverso tempo. In effetti, non bisogna dimenticare che nel capoluogo ligure il settore in questione è stato sempre molto attivo, con una vocazione storica alle costruzioni e riparazioni di navi. Tra l’altro, queste attività erano dominate e sviluppate da un importante stabilimento della Fincantieri, ma anche da quello di Ferrari-Signani per quel che concerne le navi da crociera, oltre ai cantieri dell’Arsenale e a nomi meno noti di aziende.

Industria navale: gli adesivi di Araldite 2000 Plus

Araldite 2000 Plus mette a disposizione una serie di adesivi molto interessanti e utili per i più vari settori industriali: ognuno di essi ha però una specifica correlazione con il comparto nautico e le sue applicazioni. Ad esempio, si possono citare immediatamente gli adesivi che sono stati realizzati con la resina espossidica, i quali sono in grado di aumentare in maniera importante la capacità di tenuta, tanto da essere sfruttati per i lavori più difficili, come ad esempio il fissaggio dello scapo della barca alle paratie, il fissaggio di componenti in ferro al ponte e la costruzione dell’entrata della cassa di zavorra.