Zona industriale di Catania

Zona industriale.

Con l’espressione Zona industriale di Catania si intende l’area a sud della città etnea, denominata Pantano d’Arci che arriva quasi alla sponda nord del fiume Simeto, nella quale risiede una parte delle imprese industriali locali più importanti.

I confini dell’area sono delimitati a nord dall’Aeroporto di Fontanarossa, ad ovest dalla ferrovia Catania-Siracusa a sud dalla Tangenziale di Catania e ad est dalla Strada Statale 114 Orientale Sicula.

La Zona industriale di Catania sorge in quello che fino agli Anni 30 era un territorio acquitrinoso, formato dalle piene del Simeto e dai suoi affluenti. Le paludi e i piccoli laghi che si erano costituiti vennero bonificati e diventarono grandi aree coltivabili.

Solo negli Anni 50 si formarono i primi insediamenti industriali promossi anche da cospicui investimenti della SOFIS, (Società finanziaria regionale) e del Ministero delle Partecipazioni Statali e vennero realizzati i raccordi ferroviari con la stazione di Bicocca e ampliato il fascio binari della stessa.

Dieci anni più tardi iniziarono gli insediamenti più consistenti che furono quelli della Ates nel settore elettromeccanico ed elettronico, della Cyanamid nel settore farmaceutico e della Montecatini nel campo chimico e dei fertilizzanti.

Con il passar del tempo il numero delle industrie aumentò sempre di più, tanto che nell’area si insediarono anche stabilimenti di imbottigliamento della Coca-Cola e di produzione di prodotti agro-alimentari dell’Agrofil.