Archeologia industriale: l’accordo per tutelare i siti minerari sardi

Dalla Regione Sardegna è giunta oggi l’importante firma di un accordo che prevede il rilancio in grande stile delle aree minerarie dell’isola: il governatore sardo, Ugo Cappellacci, ha sottoscritto questa intesa, la quale sarà utile per perfezionare il recupero e la valorizzazione dei siti locali, andando anche a identificare e realizzare delle infrastrutture. Queste ultime serviranno proprio per incentivare lo sviluppo del settore turistico, di quello culturale e di quello ambientale, un mix davvero interessante.

Entriamo maggiormente nel dettaglio dell’iniziativa. Anzitutto, la firma non è stata soltanto quella della giunta regionale, ma anche di vari rappresentanti, vale a dire quelli dei comuni di Arbus, e Guspini, della spa Igea (Interventi Geo Ambientali) e del Consorzio del Parco Geominerario della Sardegna. L’obiettivo principale è proprio quello di sviluppare e potenziare il Piano Strategico Sovracomunale e di definire nel dettaglio quelle che sono le strategie relative alla condivisione del territorio. Come ha voluto sottolineare lo stesso Cappellacci, due ruoli di assoluta importanza saranno senza dubbio quelli della già citata Igea e del Consorzio. Nel primo caso, infatti, vi sarà la possibilità di dar vita a una ottima conservazione, ma anche alla valorizzazione, alla messa in sicurezza dal punto di vista sostenibile, di tutti quei siti che hanno un alto interesse in senso turistico e per quel che riguarda l’ambito archeologico-industriale.

Non bisogna nemmeno dimenticare il ruolo fondamentale che si dà alla custodia di un patrimonio documentale storico-minerario così prezioso e ricco. Spostando invece l’attenzione sul Consorzio, c’è da dire che quest’ultimo si impegnerà a promuovere le attività di recupero, quelle di salvaguardia e di valorizzazione di siti, territori e attività varie: nell’elenco in questione possono essere ricompresi il recupero architettonico, la stessa archeologia industriale e l’elaborazione dei progetti che possano beneficiare del partenariato con altri soggetti importanti. Questa fase, infine, è preliminare rispetto alla raccolta di informazioni per il documento informativo utile per il Piano.