Fiat 500 Cult

Fiat 500 MY 2014, un “Cult” che si rinnova

Fiat 500 Cult
Presentata in versione definitiva nell’estate del 2007, la Fiat 500 è forse il modello che meglio rappresenta l’attuale corso della casa torinese. Venuta in più di 1,2 milioni di unità, la 500 viene profondamente rinnovata con il MY 2014 che sarà presentato in anteprima al salone internazionale dell’auto di Ginevra (dal 6 al 16 marzo).

Fiat 500L Beats Edition

Fiat 500L prima in Europa nel segmento. Nuova gamma 2014

Fiat 500L Beats Edition
La nuova 500L è stata la principale novità introdotta da Fiat nel corso del 2013. La monovolume ispirata alle forme della 500 ha riscosso un successo importante non solo in Italia ma anche sui principali mercati europei. A distanza di un anno Fiat ha ora svelato la serie speciale Beats e la nuova gamma per il 2014.

Assunzioni Lamborghini

Lamborghini, 100 nuove assunzioni nel 2013

Assunzioni Lamborghini
Il 2013 appena passato agli archivi si è caratterizzato per risultati particolarmente positivi per Automobili Lamborghini. La società di Sant’Agata Bolognese impegnata nel settore dell’industria automobilistica, in controtendenza con il mercato, ha chiuso l’anno con un notevole incremento del numero di dipendenti.

Mercato Auto EU 2013

Mercato Auto, 2013 ancora negativo ma in crescita a dicembre

Mercato Auto EU 2013
ACEA, l’organizzazione che raggruppa le principali case automobilistiche operanti sul mercato Europeo, ha diffuso i dati consuntivi delle immatricolazioni del 2013. L’anno si è concluso con un bilancio complessivamente negativo nel raffronto con il 2012 anche se i dati di dicembre mostrano segnali di ripresa.

Cina: il nuovo parco industriale è dedicato alle componenti d’auto

In Cina si fa sempre sul serio per quel che riguarda i parchi industriali e la loro costruzione: la stessa filosofia verrà sfruttata in relazione alla nuova struttura che è stata appena aperta nella provincia dello Jiangsu (ci troviamo nella parte più orientale dell’ex Impero Celeste), un parco che focalizzerà le proprie attività sulla fabbricazione di componenti per autoveicoli. Si tratta del risultato finale di una collaborazione molto stretta, vale a dire quella tra il governo della città di Danyang e la Japan External Trade Organization, il che fa subito capire che ci si è avvalsi anche di un altro paese.

Carburanti e lubrificanti: le migliori doti e qualità

Per far sì che un’attrezzatura molto valida possa anche riuscire a soddisfare in maniera duratura le esigenze professionali, i carburanti e i lubrificanti a disposizione devono essere anche e soprattutto di qualità. Proprio per questo motivo, vi sono dei prodotti in commercio che sono stati studiati e progettati per venire incontro a ogni attrezzatura specifica. I carburanti, i lubrificanti, le miscele e gli accessori a cui si sta facendo riferimento necessitano di qualcosa di speciale. In particolare, vi sono delle formule chimiche e non solo che consentono ai motori e ai macchinari industriali di andare letteralmente al massimo, sia per quel che concerne l’accelerazione sia per la durata complessiva.

La nascita della linea di montaggio industriale

La linea di montaggio industriale consiste essenzialmente in una produzione continua di materiali che vengono prodotti dalle macchine e che arriva alla linea di montaggio alla quale sono stati assegnati degli operai: ognuno di essi effettuerà una sola operazione specifica ed elementare (oppure poche operazioni), ma bisogna sempre ricordare che quando l’operaio in questione ha montato la sua parte, il prodotto passa all’operaio successivo e così via. Non fu, contrariamente a quanto si pensa, Henry Ford a inventare la linea di montaggio, visto che se ne erano già avuti degli esempi importanti nei processi di inscatolamento dei cibi, nella fabbricazione dei mattoni e nella raffinazione dello zucchero; Ford, però, fu il primo che applicò questo principio nella fabbricazione di un oggetto così complesso come poteva essere l’automobile.

Seconda Rivoluzione Industriale: il primo motore a benzina

Il brevetto ufficiale del primo motore a benzina si deve all’ingegnere tedesco Gottlieb Wilhelm Daimler, il quale lo perfezionò nel 1883.

La sua invenzione rappresentò uno dei perni principali della Seconda Rivoluzione Industriale: in effetti, l’obiettivo principale di Daimler e del suo socio Wilhelm Maybach era quello di creare dei motori da destinare all’industria automobilistica, allora agli albori, di piccole dimensioni ma in grado di generare alte velocità. Il progetto in questione beneficiò della prima combustione interna a due tempi, un’innovazione che fu anche testata sulle navi.