Cina: il nuovo parco industriale è dedicato alle componenti d’auto

In Cina si fa sempre sul serio per quel che riguarda i parchi industriali e la loro costruzione: la stessa filosofia verrà sfruttata in relazione alla nuova struttura che è stata appena aperta nella provincia dello Jiangsu (ci troviamo nella parte più orientale dell’ex Impero Celeste), un parco che focalizzerà le proprie attività sulla fabbricazione di componenti per autoveicoli. Si tratta del risultato finale di una collaborazione molto stretta, vale a dire quella tra il governo della città di Danyang e la Japan External Trade Organization, il che fa subito capire che ci si è avvalsi anche di un altro paese.

Nel complesso, si sta parlando di un investimento di seicento milioni di dollari che andranno a coinvolgere il Japanese Automobile Parts Industrial Park, il quale occupa ben cento ettari per quel che concerne le dimensioni, così come ha comunicato in via ufficiale la stessa municipalità di Danyang. In aggiunta, ben trenta compagnie hanno scelto di stabilire la propria base produttiva in questo sito industriale, una soluzione non certo casuale, dato che sono incorporate diverse aree, come ad esempio quella per la lavorazione dei metalli, quella riservata all’elettronica, ma anche alle resine, alla lavorazione della gomma e alla fabbricazione delle fibre. Circa il 10% delle componenti automobilistiche per il mercato della seconda economia mondiale proviene proprio da queste parti.

Inoltre, circa ottocento tra case automobilistiche e società che sono attive in tale settore operano a Danyang, con un volume di vendite che nel 2011 è riuscito a raggiungere ben venti miliardi di yuan (circa 6 miliardi di euro). In conclusione, si può ricordare il ruolo svolto dalla già ricordata Japan External Trade Organization, organizzazione governativa che è impegnata nella promozione del mutuo commercio e degli investimenti tra il Giappone e il resto del mondo (è scontato che le vicine nazioni asiatiche rappresentano dei partner privilegiati).