Le fasi dell’operazione di formatura industriale

Le operazioni di formatura si riassumono in cinque distinte fasi: si tratta, nello specifico, della posa del modello, dell’impressione delle varie parti della forma contro le pareti del modello stesso, l’estrazione del modello dalla forma, la preparazione dei canali di colata, dei montanti, delle materozze e la posa delle eventuali anime, e, in ultimo, il completamento e la rifinitura della forma, la sua ricomposizione e la preparazione per la colata. La formatura può avere luogo allo scoperto oppure entro le staffe.

Il procedimento industriale della saldobrasatura

La saldobrasatura, come anche la brasatura normale, prevede che i bordi da unire siano portati a fusione; in aggiunta, un’altra caratteristica di questo procedimento industriale è la differenza del metallo di apporto rispetto a quello di base. In pratica, la saldobrasatura consiste essenzialmente nel collegamento di due pezzi metallici, andando a riscaldare in maniera adeguata i bordi che devono essere uniti, senza però portarli fino alla temperatura di fusione.

Come si esegue la ribaditura dei chiodi

La ribaditura dei chiodi può essere effettuata a mano oppure a macchina. Per la ribaditura di tipo manuale si può impiegare ovviamente il comune martello, servendosi al tempo stesso di stampo e controstampo; in alternativa, è possibile sfruttare i martelli pneumatici e quelli elettrici. Una volta che è stata eseguita la tracciatura, è necessario perforare le lamiere con delle punte elicoidali adatte; si procede poi col ripassare i fori tramite l’alesatore e con il pulire in modo molto accurato le superfici a contatto.

Le teorie storico-economiche della Rivoluzione Industriale

Tutti gli aspetti che sono legati alla Rivoluzione Industriale del XVIII secolo non potevano certo verificarsi in maniera omogenea e simultanea. Di fatto, la similarità di un certo numero di fattori originari e di determinate linee di tendenza non comportò le stesse sequenze di ordine temporale e le stesse correlazioni fra i vari meccanismi di sviluppo. Sostanzialmente, quindi, le cose andarono in modo quanto mai diverso a seconda dei singoli paesi.

Nigeria: dall’Anambra partirà la rivoluzione industriale del paese

Olusegun Aganga, ministro nigeriano del Commercio e dell’Investimento, si è detto convinto del fatto che lo Stato di Anambra svolga un ruolo fondamentale per quel che concerne la “rivoluzione industriale” del paese africano: questa constatazione è avvenuta nel corso di una visita da parte dello stesso Ananga al governatore locale Peter Obi. Non si tratta di una individuazione casuale, visto che l’Anambra non è altro che lo stato nigeriano in grado di svolgere il compito più importante dal punto di vista dell’industriale e dello sviluppo imprenditoriale.

Il momento delicato dell’Asi di Caltanissetta

A Caltanissetta si sta discutendo parecchio dell’Area per lo Sviluppo Industriale: il consorzio relativo alla città siciliana, infatti, è praticamente obbligato a vendere i lotti industriali, operazione che dovrà essere completata entro un mese al massimo, anche se di denaro non se ne vede neanche l’ombra. Ecco perché gli imprenditori locali hanno reso pubblico un apposito comunicato.

Maurizio Stirpe designato presidente di Unindustria Lazio

Il nome circolava già da qualche tempo, ma ora c’è l’ufficialità: Maurizio Stirpe sarà il nuovo numero uno di Unindustria, l’associazione che riunisce gli industriali e le imprese che hanno sede a Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo, quindi nel Lazio. Nel suo curriculum, Stirpe vanta già un curriculum importante per quel che concerne le realtà industriali della regione, visto che è stato presidente di Confindustria Lazio e anche degli industriali ciociari.

Il distretto industriale dell’Abruzzo è in difficoltà

I dati giungono direttamente dal Servizio Studi di Intesa Sanpaolo per contro di Banca dell’Adriatico, quindi sono più che mai attendibili: secondo queste stime, il distretto industriale relativo all’Abruzzo è protagonista da tempo di dinamiche economiche che somigliano molto a quelle delle nostre regioni meridionali. In effetti, i primi tre mesi di questo 2012 sono stati caratterizzato da un saldo che da questo punto di vista è ancora negativo.

Ferro e acciaio: la Cina alle prese con il calo del profitto industriale

La Cina è alle prese con una situazione industriale piuttosto particolare: in effetti, il profitto che è stato realizzato dalle società di medie e grandi dimensioni e che sono attive nel settore dell’acciaio è calato di oltre novantaquattro punti percentuali nel corso dei primi cinque mesi del 2012 (dunque il periodo compreso tra gli scorsi mesi di gennaio e maggio). Il confronto così impietoso è stato ottenuto visualizzando cosa era avvenuto nello stesso arco temporale dello scorso anno, segno che c’è qualcosa che non va.

Calcolato l’inquinamento precedente alla Rivoluzione Industriale

Siamo un po’ tutti abituati a pensare alla Rivoluzione Industriale come il periodo esatto in cui l’anidride carbonica è stata rilasciata in atmosfera in dosi massicce e mai viste fino a prima: per l’appunto, che cosa si sa dell’inquinamento di questo tipo prima del XVIII secolo? Un recente studio consente di rispondere alla domanda, visto che è stato creato un apposito modello climatico, in tutto e per tutto nuovo di zecca, che è in grado di calcolare la CO2 che è stata rilasciata in atmosfera prima degli anni “rivoluzionari”, quando cioè molti settori industriali cominciarono a espandersi in maniera decisa. I primi risultati sono stati davvero importanti e imprevedibili.