FCA, 5 miliardi e 8 nuovi modelli per Alfa Romeo

Alfa Romeo 2018
Fiat Chrysler Automobiles ha presentato ad Auburn Hills il nuovo Business Plan per il quinquennio 2014 – 2018 che traccia il futuro prossimo del gruppo automobilistico. All’interno di un vasto piano di nuovi investimenti ricopre particolare importanza per l’industria italiana il programma di rilancio del marchio Alfa Romeo destinato nei prossimi anni a moltiplicare modelli e volumi di vendita.

Nel nuovo piano di FCA per Alfa Romeo è previsto un investimento di circa 5 miliardi di euro destinati tanto alla ricerca e sviluppo quanto alla produzione di nuovi modelli. Obiettivo dichiarato dell’investimento è quello di riportare l’Alfa al meglio della sua tradizione di sportività ed innovazione tecnologica. Conseguenza diretta di questo programma di rilancio sarà il forte rafforzamento della gamma che prevede l’arrivo di ben 8 nuovi modelli da qui al 2018.

Alle attuali Mito, Giulietta e 4C/4C Spider è destinata ad aggiungersi una nuova berlina media nella seconda metà del 2015. I rimanenti 7 nuovi modelli arriveranno invece nel biennio 2016 – 2018 e saranno distribuiti su tutti i principali segmenti di mercato in modo da dare al marchio Alfa Romeo una gamma completa. A sostegno dei nuovi modelli sono previsti motori benzina e diesel a 4 o 6 cilindri. L’Alfa andrà a posizionarsi nella fascia media ed alta del mercato, un segmento tradizionalmente dominato dai marchi premium tedeschi.

Parallelamente alla crescita della gamma FCA punta a incrementare costantemente anche i volumi di vendita delle vetture Alfa Romeo. Partendo dalle circa 74 mila unità vendute nel 2013 è previsto un traguardo di circa 400 mila unità nel 2018. A questo risultato concorreranno in maniera importante le vendite nel mercato nord americano e più in generale il rilancio internazionale del marchio.

Dal punto di vista industriale tutte le nuove Alfa Romeo saranno progettate e prodotte in Italia con positivi risvolti anche in tema di occupazione ed utilizzo degli impianti produttivi italiani.

[Via | FCA]
[Photo Credits | FCA]