Istituti tecnici industriali: la seconda prova di elettronica

È tempo di maturità per moltissimi studenti italiani, non ultimi quelli che hanno frequentato l’ultimo anno dell’Istituto Tecnico Industriale.

La seconda prova di ieri ha riguardato in diversi casi un tema di elettronica, ovviamente per quei ragazzi che avevano seguito questo percorso di studi: vediamo cosa è stato proposto dal Ministero dell’Istruzione. Il quesito ha riguardato un sistema automatizzato di riempimento e pesatura in cui vengono impiegati due trasduttori, i dispositivi che trasmettono energia: il primo di essi, come precisato dal testo, doveva essere considerato ad ultrasuoni in modo da capire la posizione di un recipiente in cui versare del materiale, mentre il secondo è stato descritto come una cella di carico.

Inoltre, il trasduttore di posizione è stato previsto con un’uscita in corrente compresa tra quattro e dieci milliampere, mentre il secondo era di tipo a ponte resistivo, con tanto di uscita di tipo differenziale. Al candidato è stato richiesto di scegliere la frequenza di campionamento e di indicare la risoluzione e il tipo di convertitore analogico-digitale da impiegare.

Nel primo ramo era possibile inserire un convertitore invertente e un differenziale, in modo da ampliarlo al valore di fondo scala, il limite massimo di misurazione, mentre nel secondo si poteva ricorrere a una frequenza a piacimento e ad approssimazioni successive ai dieci bit, utilizzando l’oscilloscopio, l’alimentatore e il multimetro.